(ASI) Lettere in redazione. Da mesi, insieme ad altri amici, rappresentanti istituzionali e politici, stiamo condividendo il percorso della Candidatura a Presidente del Sindaco Ricci.


Una candidatura che al di là di alcuni distinguo programmatici, basati più sul percorso di realizzazione che sulle finalità, incarna la speranza di cambiamento dell'Umbria, rappresentando al contempo esperienza amministrativa e novità politica e gestionale.

Per mesi abbiamo cercato all'interno dei Partiti di appartenenza di costruire un percorso di adesione, che è largamente maggioritario nelle basi e nei quadri intermedi dei raggruppamenti di Centrodestra.
Abbiamo trovato un "muro di gomma", basato su ricorsi a padrini e tavoli nazionali che non solo hanno fatto il loro tempo, ma che agli occhi degli umbri puzzano terribilmente di vecchio.
I partiti di Centrodestra hanno vertici apicali cooptati da Roma e non eletti da Congressi, ed è comprensibile che si rapportino più con il "centro" che con il territorio: sono quindi giustificati, ma non possono essere condivisi.

A prescindere dalla decisione e dalle condizioni che porranno i succitati Partiti, il sottoscritto aderisce elettoralmente e politicamente al progetto alternativo di Claudio Ricci.
Si tratta non di una decisione isolata ed estemporanea, ma il frutto di una concertazione - con relativa adesione - di trenta (trenta) Consiglieri comunali ed Assessori della Provincia di Perugia, oltre a numerosi dirigenti di Partito.

Sarà poi il Sindaco Ricci a decidere liberamente il mio utilizzo in campagna elettorale, valutando sull'opportunità di una mia candidatura al fine di mettere in rete le strutture territoriali con cui ho un privilegiato rapporto di amicizia e le relative risorse.

Andrea Lignani Marchesani