I deputati umbri Gallinella e Ciprini chiedono ai ministri Galletti e Lorenzin di rivedere la Vas redatta dalla Regione: "E' lacunosa"

gallinellaciprini(ASI) "La questione ambientale in provincia di Terni ha ormai i presupposti per indurre il ministro dell'Ambiente e quello della Salute a valutare la possibilità che la Vas redatta per il Piano di sviluppo rurale dalla Regione Umbria venga rivista includendovi le criticità territoriali finora emerse". I deputati cinque stelle Filippo Gallinella e Tiziana Ciprini sollevano così in parlamento la questione ambientale ternana e presentano a Montecitorio un'interrogazione scritta ai ministri Galletti e Lorenzin.

I parlamentari penta stellati ricordano "la pesante contaminazione dei suoli da metalli pesanti, dimostrata dai tassi di deposizione registrati da Arpa Umbria sin dal 2011 in numerosi quartieri cittadini, nonché dalle analisi compiute da Asl2 nel 2012 sui campioni di insalata tal quale prelevati a Prisciano, impregnati soprattutto di cromo in misura tale da aver imposto una comunicazione pubblica". E ancora il tasso di nickel nell'aria, misurato dalla nuova centralina di Carrara, con picchi mensili pari o anche superiori al tasso di allarme previsto dalla legge. "Anche per il benzopirene – continua Gallinella citando dati Arpa Umbria - la soglia di legge è stata superata negli anni 2013 e 2014 presso il sito di Borgo Rivo e presso Le Grazie".

Ma la contaminazione non riguarda soltanto suolo e aria. "Le acque delle falde acquifere sottostanti le discariche industriali di Pentima-Valle – proseguono i deputati umbri - sono contaminate da cromo esavalente, altri metalli pesanti e azoto ammoniacale, come risulta dal rapporto idrogeologico Arpa Umbria del giugno 2014. Le acque potabili della zona di Borgo Rivo-Cesi, secondo il sito lacquachebevo.it, contengono da anni un tasso di nitrati pressoché pari a quello massimo consentito. Le acque provenienti dai pozzi di Cesi sono contaminate con tassi superiori al limite di legge per quanto riguarda il tricloroetilene. Stesso dicasi per le acque di Maratta".

Dati che se letti insieme allo studio epidemiologico "Sentieri" dell'Istituto Superiore di Sanità suscitano preoccupazione. "Lo studio – precisa il deputato Gallinella - registra uno spaventoso eccesso della morbilità e delle ospedalizzazioni nel primo decennio del duemila. Nella fattispecie si registra un aumento impressionante rispetto alla media regionale delle ospedalizzazioni per le malattie respiratorie (+9% uomini, +12% donne) e le malattie respiratorie acute (+13% uomini, +16% donne). Si evidenzia un eccesso rispetto alla media del tumore al polmone (+14% uomini e +18% donne), del tumore delle vie urinarie (+31% uomini) e dei linfomi non-Hodgkin (+24%)". Per i parlamentari pentastellati "nella Vas redatta dalla Regione Umbria emergono numerose lacune. In particolare non si pone attenzione al tema della tutela della risorsa idrica, all'utilizzo delle biomasse e del fabbisogno idrico, agli effetti dei cicli di coltivazione, del traffico indotto e conseguenti emissioni per l'approvvigionamento del combustibile, dello smaltimento dei rifiuti, delle emissioni di inquinanti in atmosfera e delle emissioni odorigene. Per questo – conclude Gallinella – la Vas deve essere rivista riportando una dettagliata analisi delle criticità ambientali e di come esse possano eventualmente compromettere le produzioni agro-alimentari regionali al fine di tutelare la salute dei cittadini umbri".