(UNWEB) Perugia. La Giunta regionale dell’Umbria, su proposta della presidente Catiuscia Marini, ha approvato, con DGR n. 475/2017, la Strategia dell’area interna Sud Ovest Orvietano, atto che verrà ora trasmessa al Capo del Dipartimento per le Politiche di Coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Arriva così a conclusione il lungo e complesso iter per la costruzione strategica, operativa, progettuale e finanziaria di questo strumento di rilancio socio-economico di territori apparentemente marginali.


L’area interna sud Ovest Orvietano (che ricomprende i comuni di Città della Pieve, Monteleone di Orvieto, Montegabbione, Parrano, San Venanzo, Ficulle, Fabro, Allerona, Castel Viscardo, Castel Giorgio, Orvieto, Porano, Baschi, Montecchio, Guardea, Alviano, Lugnano in Teverina, Attigliano, Giove e Penna in Teverina) individuata come area “pilota” è la prima delle tre aree umbre ad aver concluso il percorso di costruzione della Strategia d’area. Attraverso il proficuo lavoro svolto è stato raggiunto un traguardo importante reso possibile grazie all’impegno congiunto dei Comuni dell’area, dei Servizi della Regione Umbria e dei referenti del Comitato Tecnico Nazionale Aree Interne.
Nello specifico la Strategia dell’area interna Sud Ovest, frutto di un ampio confronto con tutti i soggetti interessati e di una attenta co-progettazione, presenta un piano finanziario complessivo di 11.862.923,33 derivanti da risorse statali e da quelle messe a disposizione dalla Regione Umbria nell’ambito dei Programmi operativi. In particolare i finanziamenti per le azioni di rafforzamento dei servizi essenziali di cittadinanza (sanità, trasporti ed istruzione) provengono per 3.740.000 euro dalla Legge di stabilità 2014, mentre quelli per le azioni di sviluppo locale sono sostenuti per 1.866.300 euro dal POR FESR 2014-2020, per 1.421.623,33 euro dal POR FSE 2014-2020 e per 4.835.000 dal PSR FEASR.


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