IMG 1940(UNWEB) Perugia– “Vogliamo dare le risposte più efficaci ed aderenti alle esigenze dei territori per favorire la nella maniera più efficace la ripresa delle attività e il rilancio dello sviluppo rurale nelle aree terremotate. Per questo auspichiamo che ci sia maggiore flessibilità per l’utilizzo delle risorse comunitarie”.

È quanto sottolinea l’assessore regionale all’Agricoltura, Fernanda Cecchini, che ha voluto far conoscere da vicino gli interventi finora effettuati per il settore agricolo e zootecnico a Emanuel Jankowski, responsabile del Programma di sviluppo rurale (Psr) 2014-2020 dell’Umbria per conto della Commissione Europea, presente alla seduta del Comitato di sorveglianza del Psr che si è riunito a Norcia, accompagnandolo in visita a Castelluccio.
Al rappresentante delle istituzioni europee, che ha ricordato l’impegno concreto della Commissione europea a sostenere la ricostruzione nelle aree terremotate del Centro Italia manifestando la disponibilità ad approfondire la situazione, l’assessore Cecchini ha spiegato come “nell’area umbra colpita nei mesi scorsi dal terremoto la fase dell’emergenza è da tempo finita ed è partita quella della ricostruzione. Sono stati assicurati ricoveri temporanei per gli animali e sistemazioni abitative per gli allevatori e gli agricoltori per consentire la continuità produttiva. Abbiamo lavorato per superare le difficoltà determinate dall’inagibilità delle strade principali, pesantemente danneggiate dal sisma, per garantire la semina della lenticchia di Castelluccio, uno dei ‘tesori’ della Valnerina e dell’Umbria, e siamo prossimi all’apertura di un ‘villaggio’ temporaneo dove piccoli produttori e commercianti potranno continuare a vendere i prodotti tipici umbri”.
“La gente di questa terra – ha detto l’assessore a Jankowski, che ha avuto modo di osservare la fienagione in pieno corso nella piana di Castelluccio e si è soffermato ad ammirare il paesaggio e soprattutto lo spettacolo unico della Fiorita – è forte e capace di resistere. Ed è fortemente attaccata a questi luoghi, che tutti vogliamo tornino a rinascere come i fiori nella Piana”.
Nel rimarcare l’importanza degli aiuti da parte delle istituzioni europee, l’assessore ha richiamato le prossime scadenze della procedura che consentirà, entro l’anno, di utilizzare i quasi 52 milioni di euro aggiuntivi del “contributo di solidarietà” derivante dalla riprogrammazione solidale dei Programmi di sviluppo rurale delle Regioni italiane non interessate dal sisma, risorse che saranno destinate a sostenere interventi di sviluppo economico e di rafforzamento del contesto locale, anche infrastrutturale, nell’area del “cratere” del terremoto.