conferenza infanzia slide(UNWEB) Perugia. Verrà siglato domani, martedì 27 giugno alle ore 16 nella Sala Consiliare del Comune di Gubbio, in Piazza Grande, il Protocollo d’intesa per la creazione di un sistema integrato di coordinamento fra istituzioni coinvolte ed impegnate nella prevenzione del disagio e nel perseguimento del successo formativo dei giovani.

L’obiettivo è quello di consolidare e favorire la cultura dell’accoglienza nella scuola e la valorizzazione delle potenzialità di ciascuno. In tal senso, è stato avviato un percorso di collaborazione con la Garante Regionale dell’Infanzia e dell’Adolescenza, promotore del progetto “Sinergie virtuose a tutela del benessere dei minori” che vede coinvolti i Servizi comunali, Socio-sanitari, le associazioni di genitori e gli istituti scolastici di ogni ordine e grado.
Alla firma saranno presenti i rappresentanti dei seguenti soggetti: Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Umbria, Comune di Gubbio, Usl Umbria 1, 1°, 2° e 3° Circolo Didattico, Istituto “M. Giorgio O. Nelli”, IIS “Cassata Gattapone”, Polo Liceale “G.Mazzatinti”, Dis e Dintorni, Caritas Diocesana, Aifa Onlus (Associazione italiana famiglie ADHD) Sezione Umbria.
La Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Regione Umbria, Maria Pia Serlupini, ha espresso la sua soddisfazione e ha ricordato che “il tema del diritto fondamentale di ogni bambina e bambino, ragazza e ragazzo, ad essere aiutato a crescere, apprendere e diventare membro della comunità sociale, è un tema che riguarda tutte e tutti noi.
La famiglia in primo luogo, ma anche la scuola, e la società tutta nel suo complesso, sono chiamate ad assumersi questo compito: farsi carico del presente e del futuro dei giovani”.
“Al fine di realizzare un sistema di interventi organici che, partendo dai diritti di cittadinanza dei minori d’età, diano risposte adeguate alle loro esigenze – ha sottolineato Serlupini - si sono voluti promuovere interventi e progettualità tesi a favorire la nascita e la crescita di luoghi di confronto per rendere possibile una più ampia partecipazione, avviando interventi coordinati al fine di favorire un sistema organico e flessibile che possa rispondere al meglio ai bisogni emergenti.
Il lavoro svolto ci porta alla firma di un protocollo che ha visto impegnati rappresentanti del Comune, Dirigenti e Docenti scolastici, operatori dei Servizi Socio-Sanitari e associazioni delle famiglie che, pur nel rispetto delle reciproche e specifiche competenze, hanno definito obiettivi comuni superando il “dover fare” per il “si vuole fare”.”