villaumbra030215-17(ASI) Perugia– Stamani, nella sede della Scuola di amministrazione pubblica di Villa Umbra, si è tenuto un incontro di presentazione del pacchetto formativo gratuito dal titolo "Il ruolo degli operatori del Terzo settore nel sistema socio-sanitario: dalla promozione della salute all'assistenza", organizzato dalla Scuola e proposto dalla Regione Umbria a favore del volontariato, dell'associazionismo e delle cooperative.


Obiettivo del corso è approfondire due aree di cui la prima relativa all'europrogettazione, cioè alla ricerca fondi tramite progetti comunitari, mentre la seconda riguarda l'organizzazione e l'innovazione del Terzo settore: la prima parte del pacchetto formativo coinvolgerà, in 4 edizioni di 9 giornate, 100 operatori del Terzo settore in un corso di taglio teorico-pratico per migliorare le competenze nell'ambito del reperimento delle risorse e progettazione nei programmi comunitari. I moduli del Corso, che si svolgerà nei giorni 9-16-17-26-27 febbraio e 2-3-12-13 marzo 2015, verteranno sui temi della ricerca bandi e la costruzione e la gestione del partenariato transnazionale, dall'idea al progetto.
La seconda parte della formazione invece, punterà a rafforzare le competenze che interessano il Terzo settore, per un totale di 12 giornate, su temi di grande attualità ed interesse quali l'analisi dei principali modelli organizzativi in ambito sociale; lavorare in rete nel Terzo settore-integrazione con il sistema sanitario; comunicazione esterna; selezione e gestione del personale; gestione dei conflitti e la cooperazione sociale di tipo A – B.
All'incontro di stamani con al centro i "Modelli di integrazione socio sanitaria a confronto", hanno preso parte la vicepresidente della Regione Umbria, Carla Casciari, l'amministratore unico della Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica, Alberto Naticchioni, il direttore regionale Emilio Duca, Anna Maria Candela, per la Regione Puglia, Maria Augusta Nicoli della Regione Emilia Romagna e i rappresentanti della Regione Veneto.
La vicepresidente Casciari, dopo aver ringraziato le varie Regioni presenti e la Scuola che contribuisce al miglioramento delle performance sanitarie regionali, ha ricordato che "questa giornata segna l'avvio di due percorsi formativi: il primo, volto a costruire quella rete di partenariato per poter innovare in ambito socio-sanitario con fondi anche non strutturali, mentre il secondo percorso, riguarda l'organizzazione e l'innovazione del Terzo settore".
Casciari ha poi posto l'accento "sull'esigenza di trovare risposte innovative per una crescita collettiva, soprattutto ora che, per la prima volta, il fondo sociale parla di inclusione sociale. La Regione Umbria – ha evidenziato - ha fatto una scelta importante ed ha destinato il 24 percento della prossima programmazione del fondo sociale europeo al settore sociale, questo vuol dire che per i prossimi sette anni la Regione investirà 55milioni di euro per il sociale. In vista di questi importanti investimenti avemmo bisogno di avere una presenza costante e molto forte sul territorio per poter utilizzare risorse che sono aggiuntive rispetto ai fondi nazionali e regionali. A tal fine, stiamo cercando di far maturare quella rete territoriale – conclude la Casciari – composta da istituzioni, mondo della operazione, associazionismo e volontariato che possa rispondere ai nuovi bisogni".
"Oggi le Regioni si sono confrontate sui modelli di integrazione socio sanitaria – ha dichiarato l'amministratore unico della Scuola, Alberto Naticchioni, - ma soprattutto, oggi è una giornata di avvio di un percorso rivolto al terzo settore per ottimizzare i servizi di assistenza".
"La Regione Umbria sta lavorando dagli anni '80 sull'integrazione socio-sanitaria – ha ricordato il direttore regionale, Emilio Duca – Il percorso formativo che parte oggi ha come obbiettivo quello di far incontrare e collaborare gli operatori del Terzo settore per trovare le soluzioni più giuste per far fronte ai bisogni della persona".

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