modena1(ASI) Perugia - Incontro nella sede di Confartigianato tra i rappresentanti di categoria e l'Avv. Fiammetta Modena, capolista di Forza Italia al Senato per la circoscrizione umbra.

Lo scopo è stato quello di ascoltare le necessità dell’associazioni e di presentare alcuni punti nodali del programma di governo del centrodestra. Tra questi l'avvocato Modena ha sottolineato la Flat Tax "un’aliquota Irpef unica - ha spiegato - che da un lato permette una semplificazione, dall'altro è vantaggiosa per i contribuenti,considerata anche la no tax area per i redditi sino a 12 mila euro.

Altro punto cruciale l'attenzione del futuro governo per le infrastrutture la cui carenza in Umbria è stata da sempre causa dello storico isolamento di cui anche le imprese ne pagano le conseguenze".
Non è mancato, inoltre, un riferimento al terremoto "è importante accelerare i tempi e semplificare gli interventi, il tutto a favore dei cittadini rimasti senza l'abitazione, nonché come volano per l'economia". E proprio in merito alla ricostruzione il presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani, ha inviato una lettera ad Augusto Tomassini, Presidente di Confartigianato Edilizia Perugia, letta dall’avvocato Modena.

 Qui di seguito il saluto istituzionale inviatoda Antonio Tajani.

"Saluto il Presidente di Confartigianato Edilizia Perugia, Augusto Tomassini e tutti i partecipanti a questo incontro.
In questa sede affronterete i temi importanti della ricostruzione delle aree colpite dal terremoto e del rilancio dell'edilizia. Come sapete, mi sono già espresso sull'urgenza della ricostruzione e su quanto l'Unione Europea stia facendo per i comuni dell'Italia centrale
danneggiati dal sisma. Monitoreremo affinché i due miliardi di euro messi a disposizione da essa vengano utilizzati con la massima efficacia a vantaggio di cittadini e imprese. Per questo è necessario che tutti gli operatori coinvolti, le autorità locali, le Regioni, il mondo delle professioni
e delle imprese agiscano in modo celere ed efficiente.
Serve un'azione coordinata che veda anche coinvolti i fondi strutturali, i fondi della Banca Europea degli Investimenti e quelli del Piano Juncker per un'azione di ricostruzione veloce e che non lasci indietro nessuno.
Con questo mio messaggio colgo l'occasione per allargare la visuale al rilancio dell'edilizia, il settore della nostra economia maggiornamente
colpito dalla luga crisi. Sono stati anni difficili e di ristrutturazione, ma si incominciano a vedere segnali di crescita che fanno ben sperare e che vanno incoraggiati e rafforzati. Abbiamo bisogno di un settore edile efficiente ed innovativo, capace di rispondere alle nuove sfide che abbiamo davanti, a cominciare dal risparmio energetico.
L'Unione sta da tempo investendo sull'efficienza energetica del nostro patrimonio abitativo sia esso pubblico che privato.
Nel periodo 2014-2020 sono stati stanziati oltre 21 miliardi di euro per gli investimenti nell'efficienza energetica degli edifici. Dal 2007, il settore è cresciuto del 70%, creando 1,2 milioni di posti di lavoro con un fatturato annuo di 138 miliardi di euro.
La Conferenza sull'energia pulita tenutasi presso il Parlamento europeo il 7 novembre scorso ha sottolineato l'importanza di fondi pubblici e privati per l'efficienza energetica del patrimonio immobiliare europeo. In questo modo possiamo rilanciare una edilizia di alta tecnologia, creare migliaia di posti di lavoro e ridurre il costo energetico delle nostre abitazioni.
Serve anche una grande azione di investimenti in infrastrutture, che ci vede in notevole ritardo. Il drammatico calo, durante la crisi, degli investimenti in infrastrutture di rete e snodi logistici sta rallentando il nostro recupero economico. Senza queste opere non saremo in grado di mettere le nostre imprese nelle giuste condizioni per farle crescere e prosperare.
Ma questo non basta. Bisogna ridurre la tassazione sulle imprese e creare un contento favorevole al loro sviluppo riducendo la burocrazia e avendo tempi di pagamento delle Pubbliche Amministrazioni in linea con le norme europee. Un contesto in cui le imprese riescano ad avere un accesso al credito più semplice e trovare le giuste competenze. Per questo credo sia importante anche verificare l'impatto del nuovo codice degli appalti, soprattutto sulle piccole e medie imprese.
Fiducioso in un pieno successo per questa vostra importante iniziativa, vi saluto cordialmente e vi auguro buon lavoro!

Antonio Tajani".

 

 

 

 


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