leonelli 2(UnWeb) L’esito delle politiche del 4 marzo 2018 avrebbe chiaramente avuto lunghi strascichi per il Partito Democratico. Sconfitto su tutta la linea, e crollato il fortino rosso in Umbria, un segnale forte era quello che si aspettava da più parti. Infine è arrivato nella mattinata odierna con le dimissioni volontarie del segretario regionale del Pd giacomo Leonelli.

Tre ragioni per dimettersi

Le dimissioni sono giunte per comunicazione diretta da parte dello stesso Leonelli durante l’inaugurazione della nuova sede del Pd in via Bonazzi a Perugia. L’ormai ex segretario del Pd ha indicato tre ragioni principali per cui ha preso questa decisione.

“Anzitutto per dare un segnale ai nostri militanti, iscritti, elettori e simpatizzanti. Per tanti di loro penso che vedere l’Umbria tutta blu sia un colpo al cuore, in particolare per tutti coloro che hanno fatto la campagna elettorale con passione, dedizione e impegno.

L’altro elemento che mi porta a prendere questa decisione è che spero che il venir meno della figura del segretario regionale possa aiutare il partito a fare una valutazione franca senza alibi, senza troppi pensieri. Un dibattito serve all’Umbria ma non possiamo neanche prenderci in giro sulle cause e sulle situazioni che hanno determinato questo risultato” - ha spiegato Leonelli.

“Mi dimetto” – ha poi proseguito - “ per aiutare il partito a fare un ragionamento sull’Umbria, perché abbiamo delle scadenze importanti e dovremmo capire come affrontarle, in particolare le amministrative e le regionali nel 2020. Le candidature sono state scelte a livello nazionale, e io su questa cosa ho messo la faccia impegnandomi moltissimo. Abbiamo cercato di raccontare il nostro progetto per l’Umbria e per il Paese. Come già detto la sensazione è stata che questi ragionamenti che abbiamo fatto purtroppo non sono penetrati, e le persone hanno votato in maniera diversa”.

Scenari Futuri

Pur precisando che continuerà il suo mandato di consigliere regionale, in ossequio a quanto stabilito a suo tempo dagli elettori, l’ormai ex segretario del Pd umbro ha precisato – “Verrà convocata la direzione del partito per la prossima settimana, la quale dovrà decidere se andare al congresso anticipato, oppure fare una reggenza. Ribadisco che bisognerà muoversi pensando al tema delle elezioni amministrative che sono alle porte”.

Al momento non ci sarebbe altre dimissioni eccellenti in vista, ma va ricordato che già nella mattinata di ieri, lunedì 5 marzo, all’indomani del risultato definitivo delle elezioni in Umbria, Valerio Mancini, della Lega, ha chiesto le dimissioni della presidente regionale Catiuscia Marini, e dell’intera giunta da lei presieduta. I prossimi giorni potrebbero segnare ancor di più il panorama politico umbro.

Alexandru Rares Cenusa – Agenzia Stampa Italia


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