PISTRINO1(ASI) Perugia – "La nuova programmazione comunitaria mette a disposizione per la crescita economica e sociale dell'Umbria 1 miliardo e mezzo di euro, quasi 900 milioni dei quali per lo sviluppo rurale. Risorse vitali, le uniche su cui potremo contare, e che vanno utilizzate al meglio, con il concorso di tutti: istituzioni, imprese agricole, tecnici".

L'assessore all'Agricoltura della Regione Umbria, Fernanda Cecchini, ha invitato alla massima collaborazione l'amplia platea di professionisti e imprenditori agricoli che hanno preso parte ieri a Pistrino al convegno sul nuovo Programma di sviluppo rurale ("Psr") organizzato dall'Assessorato e dal Comune di Citerna insieme al Collegio dei Geometri e Geometri laureati della provincia di Perugia. All'incontro hanno partecipato il sindaco di Citerna, Giuliana Falaschi, il presidente del Collegio provinciale dei Geometri Enzo Tonzani e il presidente dell'Associazione Geometri Alto Tevere Umbro Pietro Chitarrai, che ha coordinato i lavori.
"Già da fine aprile – ha detto l'assessore - daremo continuità alle azioni a sostegno dell'insediamento dei giovani e degli investimenti per l'ammodernamento delle aziende agricole attraverso nuovi bandi con cui avvieremo la programmazione 2014-2020, su cui attendiamo l'approvazione formale da parte della Commissione europea, prevista entro giugno".
"Con questo incontro – ha sottolineato l'assessore – proseguiamo e allarghiamo quel percorso di partecipazione e informazione che accompagna dalle fasi iniziali la costruzione del nuovo Psr, sia attraverso le riunioni del Tavolo verde, che abbiamo aperto ai tecnici del settore che svolgono un ruolo significativo di progettazione, consulenza e assistenza per le aziende agricole, sia con incontri territoriali con le istituzioni locali e i cittadini. Fare sistema è infatti indispensabile per la piena efficacia delle misure del Programma e il raggiungimento degli obiettivi che ci siamo posti".
"Il successo attuativo della programmazione che si sta chiudendo – ha ricordato – ha premiato l'Umbria: da sempre abbiamo dimostrato la capacità di impegno e spesa di tutte le risorse disponibili, frutto del lavoro di squadra cui partecipano anche i professionisti che collaborano con le aziende per la realizzazione degli interventi, e quest'anno abbiamo chiuso la trattativa sui fondi per lo sviluppo rurale con una dotazione più cospicua, quasi 90 milioni in più rispetto alla precedente programmazione. Questo - ha aggiunto – si traduce anche in uno sforzo maggiore per il cofinanziamento regionale, che per il solo Psr sarà di circa 22 milioni all'anno".
"Per evitare il disimpegno di risorse della precedente programmazione – ha spiegato ancora l'assessore – ci siamo avvalsi della possibilità del cosiddetto overbooking, attingendo già alle risorse della nuova programmazione per il finanziamento di progetti e domande presentate".
Oltre un terzo del budget a disposizione per il settennato 2014-2020, ha specificato inoltre l'assessore Cecchini – è riservato all'innovazione del sistema produttivo agricolo e agroalimentare (cui sono destinati oltre 87 milioni di euro in sette anni), alla ricerca, al presidio del territorio, sostenibilità ambientale, "prioritari per le nostre zone rurali, così come la qualità dei prodotti, il sostegno ai giovani agricoltori, all'agricoltura biologica, l'inclusione sociale, la diffusione della banda larga per garantire le stesse opportunità di servizi in tutto il territorio, con venti milioni di spesa pubblica, la diversificazione delle attività con impulso alle fattorie didattiche e sociali, i piani di sviluppo locale dei "Gal" finanziati con 48 milioni di euro". Con la nuova programmazione "ci proponiamo di migliorare la qualità della vita nelle aree rurali e creare redditività e posti di lavoro", ha ribadito, informando anche sulle novità introdotte a livello normativo, con i Testi unici sul governo del territorio e sull'agricoltura (quest'ultimo in fase di approvazione) e le riforme istituzionali.
Ad entrare nel dettaglio delle sei priorità e dei 18 "focus area" previsti nel nuovo Psr, in base al Regolamento comunitario, e sulla ripartizione delle risorse che potranno essere impegnate e spese entro il 2013, è stato Augusto Buldrini, dirigente del Servizio Aiuti e servizi alle imprese della Regione Umbria, che ha rimarcato l'importanza dell'utilizzo dell'overbooking finanziario, per circa 50 milioni complessivi di euro: "crea un vantaggio che ci permette di superare i ritardi in sede europea della decisione sul Programma: all'inizio del 2016 avremo già un 'bagaglio' di progetti e di beneficiari dei contributi e quindi la possibilità di rispettare gli impegni di spesa previsti annualmente, senza perdere finanziamenti". L'Umbria, ha ricordato, non solo è fra le prime Regioni per la capacità di spesa delle risorse della programmazione comunitaria "ma si è anche dotata di un sistema che consente di dare risposte immediate, così ad esempio per i finanziamenti relativi all'insediamento dei giovani per l'annualità 2014 già a gennaio abbiamo concesso i nulla osta, in tempi brevissimi come non accade in altre parti d'Italia".
"Il nuovo Psr ci offre un'opportunità unica per la crescita e l'innovazione del territorio in tutte le sue accezioni, dai servizi allo sviluppo energetico, e per creare nuova occupazione, in particolare per i giovani" ha detto il sindaco di Citerna, Giuliana Falaschi.
A porre l'accento sulle prospettive di nuovo lavoro e occupazione che si aprono con la programmazione comunitaria anche per i professionisti, il presidente del Collegio Geometri e Geometri laureati della provincia di Perugia, Enzo Tonzani: "Siamo nati come misuratori della terra – ha detto – e siamo da sempre vicini al mondo dell'agricoltura anche se per lungo tempo la nostra attenzione si è concentrata sul settore delle costruzioni, che oggi risente di una forte crisi. Ci poniamo al servizio delle aziende agricole e offriamo la nostra disponibilità a collaborare con le istituzioni, apportando il nostro contributo per la migliore attuazione degli strumenti normativi e finanziari". Questa, ha detto a sua volta il vicepresidente del Collegio provinciale dei Geometri, Alviero Palombi, "è l'Umbria che vogliamo e che, come professionisti, vogliamo contribuire a far crescere".

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