(ASI) Perugia – Rendere il più possibile adeguate alle loro funzioni le due attuali strutture ospedaliere di Amelia e Narni, anche in linea con la strategia organizzativa del futuro nuovo ospedale unico di Narni-Amelia. Questo il senso degli interventi effettuati nei due complessi sanitari, che hanno comportato un investimento complessivo di oltre 1 milione 300 mila euro e che hanno riguardato la messa in sicurezza e la riorganizzazione di alcuni importanti servizi sanitari attualmente svolti nei due presidi.
I due Ospedali, ed i reparti oggetto degli interventi, sono stati visitati oggi dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, accompagnata dai sindaci di Amelia, Riccardo Maraga, e Narni, Francesco De Rebotti, e dal direttore generale della USL 2, Sandro Fratini.
"Era nostro dovere – ha affermato Marini - attuare tutti gli interventi necessari a dare continuità all'attività sanitaria di questi due presidi che non potevano essere abbandonati in attesa della realizzazione del nuovo Ospedale unico comprensoriale. Per questo, d'intesa con la USL, abbiamo voluto destinare adeguate risorse per interventi tesi a superare per un verso le criticità di questi due presidi, soprattutto sotto il profilo della sicurezza e dell'impiantistica, e per l'altro verso a migliorare l'organizzazione generale dei servizi e dei reparti che attualmente sono attivi. Tutto questo, anche in considerazione della funzione che le due strutture dovranno continuare a svolgere quando sarà realizzato il nuovo Ospedale unico".
La presidente Marini ha quindi voluto ricordare come la Giunta regionale nel corso di questa legislatura abbia deciso di investire il 70 per cento di tutte le risorse destinate all'edilizia sanitaria in Provincia di Terni, dalla riqualificazione dell'Ospedale di Terni alla costruzione del nuovo Ospedale Narni-Amelia, il quale, ha aggiunto "avrà la duplice funzione di centro di eccellenza per la riabilitazione per l'intero bacino regionale ed anche extraregionale, e quella di presidio ospedaliero per acuti".
I sindaci di Amelia e Narni, Maraga e De Rebotti, hanno per parte loro, dato atto alla presidente Marini ed alla Giunta regionale dell'impegno per giungere quanto prima alla definizione di tutte le procedure amministrative per dare avvio alla concreta realizzazione del nuovo Ospedale. Il direttore generale Fratini ha quindi mostrato alla presidente Marini tutti gli interventi effettuati nei due immobili, ed ha anche annunciato che presto partiranno i lavori di rifacimento della facciata dell'immobile che ospita l'Ospedale di Amelia, particolarmente complessi in quanto interesseranno un edificio del '400.
Nello specifico, per ciò che riguarda l'Ospedale di Amelia si è proceduto a realizzare nuove aree destinate alla degenza per la riabilitazione, per la medicina di lungodegenza, per la dialisi ed una attività di chirurgia minimale. Sono stati altresì effettuati lavori che hanno riguardato gli interni, e che oltre alla messa in sicurezza, hanno consentito la realizzazone di palestre, sistemazione degli spazi per la chirurgia ambulatoriale e un nuovo servizio trasfusionale.
Per l'Ospedale di Narni, invece, si è proceduto alla realizzazione di una rete idrica antincendio; al rifacimento completo dell'impianto elettrico con relativa cabina elettrica; nuovo impianto allarme anti incendio; all'istallazione UPS (gruppo di continuità) per garantire continuità elettrica; alla sistemazione degli ascensori; al rifacimento dei pavimenti della farmacia, del day hospital oncologico e del reparto di anestesia. Per ciò che riguarda la riorganizzazione dell'attività ospedaliera è stato realizzato un nuovo punto di prelievi per analisi; il trasferimento della direzione sanitaria per recuperare aree da dedicare all'assistenza; il rifacimento di una nuova sala gessi e relativa sala d'attesa; la ristrutturazione del Pronto Soccorso, con realizzazione di un secondo ambulatorio e sala di attesa; la realizzazione di un nuovo servizio endoscopico con 2 sale per le procedure, sala sterilizzazione, sala risveglio, sala accettazione e sala attesa.
