casa1(ASI) Perugia- Con il persistere delle tante e crescenti difficoltà sul problema dell'abitare degli anziani è assolutamente necessario un confronto che metta al centro le politiche abitative, indirizzando al meglio le norme e le risorse comunitarie, nazionali e regionali.

È questo il senso della 'piattaforma casa' che le organizzazioni sindacali Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil hanno discusso nel corso di incontro con l'assessore regionale alle politiche abitative, Stefano Vinti. "Abbiamo sviluppato un primo confronto utile – ha affermato l'assessore Vinti – visto che su molti temi c'è condivisione. La sicurezza del patrimonio edilizio esistente, il superamento delle barriere architettoniche, dentro e fuori la propria abitazione ed interventi sul risparmio energetico sono prioritari per la politica regionale in questo settore. Siamo anche noi consapevoli che coloro che vivono con il solo reddito da pensione, molto spesso, anche se proprietari di immobili, non sono in grado di sostenere i necessari interventi, anche di ordinaria manutenzione, sui loro edifici o di far fronte al pagamento del costo quotidiano dei servizi che diventano oneri insostenibili anche a causa della superficie dell'abitazione un tempo giustificata dal nucleo familiare presente più numeroso".
"Ed è vero, come hanno sostenuto le Organizzazioni sindacali – ha detto Vinti -, che sono sempre più numerosi gli anziani che, per far fronte ad una condizione di precarietà economica a volte insostenibile e per di più aggravata dalla presenza nel nucleo familiare di una persona non autosufficiente, tentano di risolvere il problema con la messa in vendita della stessa casa utilizzando il metodo della 'nuda proprietà' che è una forma legale di sfruttamento e di speculazione da parte della grandi agenzie immobiliari".
"Nella piattaforma sindacale – ha rilevato - sono contenute indicazioni che dovranno essere condivise non soltanto con la Regione, ma anche con i Comuni e con l'Ater. Alcune cose, in particolare quelle che danno priorità di punteggio agli anziani nelle varie opportunità offerte dalle leggi esistenti, dagli alloggi di edilizia residenziale pubblica fino agli sfratti per morosità incolpevole, sono state già previste. Ma è indubbio – ha concluso l'assessore - che il problema esiste e per questo concordiamo sulla richiesta di aggiornare il Protocollo d'intesa, già siglato nel 2009, tra Regione ed Organizzazioni sindacali, coinvolgendo anche Anci Umbria e l'Ater".


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