qualitaaria perugiafoto1p(ASI) Perugia. Stamattina, nel corso di una conferenza stampa alla Sala della Vaccara di Palazzo dei Priori, l'Assessore all'Ambiente, Urbano Barelli, l'Assessore alla Mobilità, Cristiana Casaioli e il Direttore Tecnico di Arpa Umbria, Giancarlo Marchetti, hanno presentato e commentato i risultati dello studio effettuato per due anni da Arpa Umbria e Università degli Studi di Perugia attraverso l'analisi delle polveri rilevate nel sito di monitoraggio di Via Cortonese, sia attraverso i dati registrati dalla strumentazione installata su una vettura del Minimetrò nell'ambito del progetto PMetro realizzato in anche partnership con Leitner S.p.A., Minimetrò S.p.A.

Il vicesindaco Barelli ha subito definito il progetto un esempio proficuo e virtuoso di collaborazione tra enti per definire la qualità dell'aria a Perugia, "che, come vedremo - ha subito precisato - non è scadente, ma che abbiamo l'ambizione di migliorare attraverso ogni forma, anche inedita, di sinergie e alleanze. L'assessore Casaioli ci tiene a specificare che, progetti come questo, hanno una doppia valenza, sono importanti per informare i cittadini sulla qualità dell'aria, ma fondamentali per il decisore pubblico quando deve prendere provvedimenti in merito a trasporti, viabilità e programmazione urbanistica. Quindi conferma la volontà di firmare il protocollo per un'ulteriore fase di studio. "Il tema del traffico urbano - ha proseguito l'assessore Casaioli - ci sta particolarmente a cuore, tanto è vero che è al centro di un nuovo progetto del Comune, in collaborazione con l'Università degli Studi di Perugia, per promuovere il carpooling per gli spostamenti casa-lavoro dei dipendenti.

Il Dott. Marchetti ha poi illustrato nel dettaglio i risultati del biennio di sperimentazione, dai quali emergono alcuni dati interessanti; per esempio che il livello di traffico nella zone di Via Cortonese, Via Mario Angeloni, mostra una sostanziale costanza negli ultimi 7-8 anni; esaminando i trend giornalieri si nota un andamento simile, fatta eccezione per il sabato e la domenica, quando il traffico è addirittura dimezzato.

In sintesi i livelli di polveri in città non sono omogenei né nello spazio né nel tempo. Sono stati individuati i punti critici lungo l'asse della città percorso dalla linea del Minimetrò. Tali punti variano nel corso delle stagioni. Le situazioni più critiche per l'inquinamento si verificano il tardo pomeriggio e, in particolare, durante l'inverno nelle zone a quote più basse della città, ovvero nella tratta dall'asse viario di Via del Fosso fino al capolinea nella zona Cortonese. I livelli di polveri in galleria rispetto ai livelli esterni, sono più bassi di inverno e più alti d'estate. Il dott. Marchetti evidenzia anche l'incidenza delle fonti di riscaldamento nella formazione delle polveri, in particolare del combustibile a legna, che in Umbria contribuisce pesantemente all'inquinamento atmosferico, anche se Perugia resta, nel panorama nazionale, al di sotto della media nazionale. Una curiosità riguarda i dati rilevati il primo gennaio di ogni anno che, regolarmente, presentano un elevato picco grazie alle polveri disperse per i fuochi d'artificio della notte precedente.

Per ciò che riguarda gli sviluppi futuri del progetto, si sta valutando la possibilità di costruire un modello predittivo che, a partire dai flussi di traffico noti e stimati e dalle condizioni meteo previste, consenta di valutare in anticipo situazioni di potenziale superamento dei limiti e, quindi, l'efficacia di eventuali provvedimenti di blocco del traffico. Si può senz'altro concludere che i dati accumulati e le tecniche statistiche sviluppate hanno mostrato grandi potenzialità per il futuro.


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