(UMWEB) Perugia– “Continua la strumentale e demagogica azione di disinformazione da parte della Lega sulla ricostruzione in Umbria. Un tentativo maldestro il loro, messo in campo al fine di gettare discredito sul lavoro della Giunta regionale e delle istituzioni locali”: lo afferma il vicepresidente della Regione Umbria, Fabio Paparelli, in merito alla nota diffusa dai consiglieri regionali della Lega, Emanuele Fiorini e Valerio Mancini.


“In pochi giorni, dopo aver gettato l’allarme su ipotetici mancati finanziamenti a manifestazioni sportive rilevatisi del tutto infondate - dice il vicepresidente - ora è il tempo di attaccare il lavoro di quanti si stanno impegnando senza sosta sul dopo terremoto. Il caso dei mancati allacci alle utenze per i negozi delocalizzati di Castelluccio citati dai due consiglieri, è la riprova della malafede con la quale certa politica non si ferma neppure di fronte ai problemi dei cittadini in difficoltà, come appunto quelli di Castelluccio che, diversamente da quanto affermato, hanno finalmente la possibilità di voltare pagina e riprendere le proprie attività interrotte a causa del sisma. Rendo noto ai consiglieri della Lega, che mai si sono affacciati nelle zone del cratere, che la cerimonia di consegna delle chiavi a 9 attività produttive, che si è tenuta ieri insieme al Sindaco di Norcia Alemanno ed al Presidente Pasqua, della Comunanza agraria – afferma il vicepresidente - e la sottoscrizione dei verbali di presa in possesso, sono la condizione propedeutica per poter sottoscrivere i contratti d’uso delle utenze, avendo ottenuto a tutti gli effetti il titolo di possesso del negozio delocalizzato”.
“Invece di continuare a raccontare frottole ai cittadini, alimentate anche da singoli episodi di ‘piccoli sabotaggi’ riconducibili a situazioni personali che nulla hanno a che fare con le delocalizzazioni, è bene che i consiglieri della Lega si informino per evitare di sparare comunicati pieni di bugie e non conoscenza di fatti. Ci tengo a ricordare che la cerimonia di delocalizzazione delle attività produttive, come delle SAE, avviene al momento della chiusura dei cantieri con la consegna delle chiavi. Questo momento segna, normativamente, l’entrata in possesso dell’immobile da parte del delocalizzato. Solo entrando in possesso con la firma del verbale di consegna e solo da parte del possessore dell’immobile, potranno essere stipulati i contratti di allaccio dei servizi. Il delocalizzato ha 40 giorni di tempo per entrare in possesso dell’immobile assegnatogli ed utilizzarlo per lo scopo previsto”.
“Invito quindi, ad un atto di responsabilità i consiglieri della Lega, che dovrebbero, in queste ore, impegnarsi ad incalzare il Governo affinché inserisca nel decreto sisma alcune misure, come la semplificazione burocratica, la decontribuzione e defiscalizzazione. Questo – aggiunge - sarebbe il primo vero contributo portato da chi in questi anni ha sempre guardato dalla finestra trovando spunti solo per criticare. Se i consiglieri fossero venuti almeno una volta nelle zone terremotate, dove per 2 anni non si sono mai visti, avrebbero constatato di persona l’assoluta mancanza di polemiche dei delocalizzati. Il sottoscritto, il sindaco di Norcia Alemanno e il presidente della Comunanza agraria, abbiamo addirittura assistito ad un episodio denunciato in diretta da una residente relativo alla chiusura delle condotte idriche (evidentemente da parte di chi suggerisce polemiche ad arte) per poter poi in modo falso dimostrare la mancanza di acqua”.
“Comunque per chiudere le polemiche, è del tutto evidente che un momento come quello della consegna delle chiavi non può e non deve entrare nella propaganda politica, ma sta in capo alle istituzioni regionali e comunali che, ad oggi, hanno collaborato fattivamente, nell’interesse collettivo, andando oltre il colore politico”.


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