SpoletoNonPerdiamoQuestoTreno-4(ASI) - Spoleto non perdiamo questo treno. Questo il monito rivolto alla cittadinanza e alle istituzioni dai consiglieri comunali Giampalo Emili e Alessandro Cretoni, rispettivamente capogruppo nel consiglio comunale di Lista Civica Due Mondi e Forza Italia.


Se ne è parlato in un incontro pubblico nel pomeriggio di venerdì 6 marzo nei locali della biblioteca comunale Giosuè Carducci di Palazzo Mauri.
Hanno accettato l'invito dei consiglieri, il Sindaco della città di Spoleto Frabrizio Cardarelli, l'Onorevole Rocco Girlanda consigliere del ministro delle infrastrutture e dei trasporti Maurizio Lupi, Il Dottor Aldo Tracchegiani ex Consigliere Regionale e Presidente del comitato promotore per la realizzazione della Tre Valli, e Fernando Della Porta in rappresentanza del comitato viaggiatori.
Ad aprire l'incontro è stato Gianpaolo Emili che ha esposto le problematiche legate all'assenza di collegamenti ferroviari adeguati anche in relazione allo sviluppo turistico ed economico di una città importante come Spoleto, "abbiamo sempre sostenuto che lo sviluppo della città passa per il potenziamento delle strutture", riferendosi anche alle questioni riguardanti la potenziale grande arteria di comunicazione stradale Tre Valli, della strada che collega Spoleto a Terni e quindi a Roma ovvero il Valico della Somma.
A parlare poi è stato Alessandro Cretoni che ha posto l'accento sul problema inerente il collegamento ferroviario tra Roma e Spoleto e la richiesta del ripristino della fermata della freccia bianca.
Poi è stato il turno del Sindaco Cardarelli che tiene a precisare l'impegno profuso dagli inizi di luglio scorso (inizio del mandato) da parte dell'amministrazione comunale insieme con il comitato dei viaggiatori, per far si che Spoleto venga nuovamente considerato un punto di riferimento importante nei collegamenti ferroviari. Il Sindaco ha spigato che la risposta delle ferrovie è stata un incremento di costi per il consumo dei freni e di elettricità necessari per la ripartenza dei treni, lo stesso Cardarelli scherzosamente ha detto che anche un comune con dei problemi economici come Spoleto potrebbe permettersi di far fronte a dei costi tanto esigui. Ad ogni modo il Sindaco ha chiesto quanto meno di fare un tentativo di ripristino per verificare la reale convenienza per le ferrovie e per gli utenti della fermata in questione, "confrontarsi con amministratori che cambiano versione una volta alla settimana è estremamente difficile, spero che quanto meno ci possano dare delle risposte"; così ha terminato il suo escursus lasciando quindi la parola all'ex Consigliere Regionale, il Dott. Aldo Tracchegiani, Presidente del comitato per la realizzazione della Tre Valli, al quale tale tematica sta molto a cuore "questa tematica - ha detto - è stata sempre un nostro pallino", nei suoi cinque anni di consiglio regionale infatti ha più volte scongiurato il pericolo legato all'eliminazione delle fermate degli Eurostar, ovvero gli attuali freccia bianca, "le ferrovie sono estremamente importanti per i cittadini, per gli spostamenti verso la capitale, verso l'Adriatico, siamo la città in umbria culturalmente più evoluta, non possiamo prescindere dal l'avete tali fermate". Il Dott. Tracchegiani ha anche evidenziato il discorso relativo ad una stazione più attrattiva, quindi trasformare, eventualmente, la stazione di Spoleto in un punto di interesse, e ovviamente anche creare infrastrutture circostanti la stessa in grado di fornire servizi adeguati ai pendolari e ai turisti, poi aggiunge " qualcuno critica la trasformazione della E45 in autostrada, ma se si riuscisse a fare un sistema autostradale alla francese (ovvero senza pedaggio) sarebbe un vantaggio, perché significherebbe un ingresso di fondi in umbria e creazione di posti di lavoro".
L'On. Rocco Girlanda ha invece voluto esporre dati alla mano, le problematiche legate alla realizzazione e alla ristrutturazione di molti collegamenti nel comprensorio spoletino. Ha voluto evidenziare la sua quanto più rapida profusione nell'interessarsi per ciò che concerne tali problematiche come ad esempio quella legata alla strada Tre Valli per la quale spiega, è previsto nel 2018 lo stanziamento di 82milioni di euro, per il primo tratto della tre valli, da Madonna di Baiano fino a Fiorenzuola. Poi con riferimento alla E45 ha spiegato che vale dieci miliardi di euro non finanziati dallo stato ma da privati, "ci sarà un pedaggio con telecamere che permetterà il pagamento su internet o in tabaccheria, senza caselli, opera decisa che ha avuto il parere favorevole da parte di tutti i comuni interessati". Per quanto riguarda invece la questione dei treni la definisce "complicata", ha spiegato che ci sono quattro stazioni considerate rilevanti in Umbria, ovvero Perugia,Terni, Foligno e Assisi. Ha spiegato inoltre che esistono tre tipologie di treni, quelli a servizio universale (Lecce Torino) ogni notte, contratto di servizio fra Trenitalia e lo stato per permettere la mobilità dei cittadini, altro pacchetto servizio universale regionale interregionale, "quei treni nascono per un contratto tra la regione Umbria e le ferrovie", in sostanza le regioni mettono a disposizione risorse a Trenitalia per permettere le fermate, in questo contratto vengono inseriti gli intercity, poi ci sono i freccia, per esempio Roma Milano perché il costo è minore del ricavo, il fatto che non si fermi il freccia bianca a Spoleto, è perché Trenitalia non lo ritiene remunerativo, fermo restando che la regione può decidere di finanziare queste fermate, ma alla stazione di Spoleto salgono 12 persone a treno, quindi è una fermata che non conviene. Per tanto la soluzione è quella di convincere la regione a "comprarsi" la stazione di Spoleto per la fermata dei freccia bianca, "la scelta è della regione", perché lo stato non può baipassare la regione in quanto lo stesso passa dei fondi alla regioni che poi decidono per eventuali spese. Si tratterebbe dunque di problemi di natura economica, è più che altro discrezione della regione.
La parola è poi passata al rappresentante del comitato viaggiatori Fernando Della Porta che ha parlato del freccia bianca, chiedendo per quale motivo, anche ammesso il discorso che si tratti di un treno effettuato in regime di mercato e quindi che si deve auto sovvenzionare, abbiano deciso di mantenere fermate in centri più piccoli in termini di abitanti e di minore rilevanza turistica a scapito invece di Spoleto che vanta un grande patrimonio artistico e culturale, oltre che una buona quantità di pendolari e quindi di utenti, ha chiesto in sostanza quale sia la linea di confine che passa tra questi abitanti. "Perché questo treno è così distante da Spoleto in termini di costi?".
Parla quindi Emili che chiede quale sia il motivo di questa distanza istituzionale da Spoleto, ecco perché aveva chiesto l'intervento della regione, "Spoleto si trova fra Roma e Firenze, è strategicamente importante".
Si è dunque concluso l'incontro, con uno scambio di opinioni tra i relatori e i presenti, fra cui il decano della stampa umbra Sandro Morichelli e l'ex Senatore Domenico Benedetti Valentini.

Erika Cesari - Agenzia Stampa Italia
Foto: Fabio Gasparri - Agenzia Stampa Italia

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