cascia 5 (UMWEB) Perugia– Cascia riparte: a due anni dal sisma del 2016, sabato 22 settembre, sarà aperta la nuova struttura di riabilitazione ospedaliera e residenza sanitaria assistita (Rsa) messa a disposizione dalle monache del Monastero Santa Rita da Cascia nell’ex Casa Esercizi Spirituali, nei pressi della Basilica di Santa Rita. Si tratta della prima realtà sanitaria che torna operativa in tutto il cratere del centro Italia dopo gli eventi sismici.


Stamani a Perugia, nella sede della Giunta regionale di Palazzo Donini, si è tenuta una conferenza stampa per illustrare le caratteristiche della struttura e il programma organizzato a margine della cerimonia di inaugurazione che prevede una Tavola rotonda alle ore 16, dal titolo “La riabilitazione come vocazione: esperienza e prospettive della riabilitazione a Cascia”, il taglio del nastro e un concerto-spettacolo di solidarietà sul sagrato della Basilica di Santa Rita, con cantanti e artisti di fama nazionale e aperto gratuitamente al pubblico. La direzione artistica dell’evento è curata dal cantante e volto noto della TV, Federico Angelucci. Prima dello spettacolo previsto per le 20,30, è in programma una degustazione di prodotti tipici.
Alla conferenza stampa sono intervenuti l’assessore regionale alla Salute, alla Coesione sociale e al Welfare, Luca Barberini, Mario De Carolis, sindaco di Cascia, Imolo Fiaschini, direttore generale della Usl Umbria 2, Lanfranco Castellucci, direttore dei lavori e referente del Monastero Santa Rita da Cascia, Silvia Valigi, responsabile comunicazione Fondazione Francesca Rava - NPH Italia Onlus, Letizia Nassuato, Regional Communication Manager Media Rel. & Corporate Commun. Vodafone Italia, il cantante e volto noto della TV, Federico Angelucci, la Miss Italia, Francesca Testasecca.
“L’Umbria è la prima Regione che, dopo gli eventi sismici del 2016, riapre in forma stabile una struttura sanitaria e ciò rappresenta un grande successo per la Regione e per Servizio sanitario regionale – ha detto l’assessore Barberini – Cascia vanta una lunga tradizione in campo sanitario e da anni richiama molti cittadini da fuori regione che hanno trovato in questo luogo risposte ai loro bisogni di cure. Grazie alla collaborazione tra Regione Umbria, Comune di Cascia, Usl Umbria 2, Monastero Santa Rita da Cascia e con il grande sostegno di molti benefattori e la partnership della Fondazione Francesca Rava – NPH Italia Onlus, che con il contributo di Fondazione Vodafone Italia ha sostenuto questo progetto, nasce questa nuova realtà sanitaria che metterà a disposizione 40 posti letto”.
“Per far rinascere Cascia e tutta la Valnerina – ha proseguito Barberini – occorre dare impulso alla ricostruzione e allo sviluppo economico anche con l’obiettivo di creare nuova occupazione, ma è anche importante ripristinare i servizi, primi tra tutti quelli socio-sanitari. Con l’apertura della struttura di Cascia che potrà offrire servizi all’avanguardia, abbiamo vinto una scommessa e sabato prossimo vogliamo festeggiare insieme a tanti amici organizzando uno spettacolo che sarà un vero momento di festa”.
“In questi anni abbiamo sentito la forte vicinanza della Regione e dell’Usl – ha detto il sindaco di Norcia – Grazie alla solidarietà delle monache del Monastero di Santa Rita e i tanti benefattori, primi le Fondazioni Rava e Vodafone, abbiamo potuto realizzare questo importantissimo tassello per tornare alla normalità e guardare al futuro”.
“La struttura è composta da 3 piani – ha spiegato il direttore dell’Usl Umbria 2, Imolo Fiaschini – e tutti gli arredi e i macchinari sono innovati. Il primo e il secondo piano sono dedicati alla degenza, mentre il piano terra ospiterà la riabilitazione per esterni, la radiologia e l’area ambulatoriale. Complessivamente sui tre livelli è interessata una superficie di 3.000 metri quadrati e il canone di locazione annuo è di 156.00o euro”.
L’obiettivo finale del progetto – è stato spiegato - è quello di assicurare, ai pellegrini, agli abitanti della Valnerina e delle zone circostanti, un centro di riferimento dove poter ricevere cure e assistenza medica specialistica e, in particolare di ripristinare due poli specialistici di riabilitazione e Rsa. Il centro specialistico per la sclerosi multipla di Cascia (che era in funzione presso l’ospedale) era un polo d’eccellenza che serviva tutta Italia, in particolare prima che il terremoto rendesse inagibile la struttura ospedaliera della città. Restituirlo alla popolazione significa quindi, ripristinare un servizio prezioso che ha già dimostrato risultati concreti nella lotta alla sclerosi multipla.
Assicurare una nuova struttura sanitaria alla Valnerina, non da ultimo, significa anche restituire posti di lavoro in loco, perduti in conseguenza delle scosse sismiche.
“La riconversione della ex Casa Esercizi Spirituali ‘Santa Rita’ in struttura ospedaliera ha richiesto importanti interventi all’edificio – ha riferito Lanfranco Castellucci, direttore dei lavori e referente del Monastero Santa Rita da Cascia – Per il Monastero ha rappresentato un atto di profonda vicinanza ai bisogni della comunità e con questa motivazione è stato deciso di aderire al bando dell’Usl. Abbiamo lavorato in tempi stretti e in alcuni momenti sul cantiere erano operativi 50 operai”.
La responsabile della comunicazione della Fondazione Francesca Rava, Silvia Valigi, ha dichiarato che, “dopo il terremoto la Fondazione Rava, da sempre impegnata in progetti a favore dei bambini con un’attenzione alle iniziative legate all’istruzione, in Umbria ha consegnato 6 scuole, di cui 2 a Cascia e, a breve, è prevista l’inaugurazione dell’ottava a Pieve Torina. Quindi, dopo aver lavorato a Cascia alla ricostruzione delle scuole elementari e medie, siamo felici di aver partecipato, grazie al sostegno di Fondazione Vodafone Italia e con grande impegno e spirito di servizio, anche a questo importante progetto sanitario. Insieme si può fare molto per obiettivi importanti comuni, in una rete che vede pubblico, privato, privato sociale e istituto religioso uniti per la rinascita di un paese colpito dal terremoto che ci sta molto a cuore”.
La responsabile della comunicazione per il Centro-Sud di Vodafone Italia, Letizia Nassuato, ha ricordato che la “Fondazione è impegnata da oltre 15 anni nel sostegno di progetti di sviluppo a supporto dei territori. Va in questa direzione il contributo di Fondazione Vodafone per la realizzazione della struttura ospedaliera della Valnerina che costituisce un importante centro di servizi in grado di migliorare la qualità della vita delle comunità locali”.
Il direttore del grande evento serale, Federico Angelucci, si è dichiarato “onorato dell’incarico ricevuto. Abbiamo organizzato uno spettacolo rispettoso del luogo – ha detto – è porteremo artisti anche originari dell’Umbria per festeggiare la rinascita senza scordare il momento duro che l’Umbria ha vissuto in seguito al sisma”.
“Felice” di aderire al progetto anche Francesca Testasecca, che ha detto “sono sicura che sarà una bellissima festa perchè, visto il luogo, arriverà una protezione dall’alto”.


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