IMG 1675 provincia(ASI) Perugia, – Sta procedendo, attraverso la stipula dei protocolli d'intesa, l'adesione dei Comuni alla Stazione Unica Appaltante della Provincia di Perugia.

Questa mattina è stata la volta del Comune di Poggiodomo, che attraverso il suo vicesindaco Luana Zereghini, congiuntamente al presidente della Provincia Nando Mismetti, ha formalizzato l'adesione a questo servizio, in attuazione dell'art. 1 comma 88 della legge 56/14 (legge Delrio). Si tratta del settimo Comune che compie questo passo, dopo Gualdo Tadino, Nocera Umbra, Scheggia e Pascelupo, Torgiano, Pietralunga e Bettona. La convenzione sottoscritta affida alla Stazione Unica Appaltante la gestione di procedure di gare per l'acquisizione di beni, servizi, forniture e lavori pubblici. Dal 1° gennaio 2015 i Comuni fino a 10mila abitanti devono infatti per legge gestire in associazione le materie oggetto di appalto (acquisizione beni, servizi e forniture) o fare riferimento alla Stazione Unica Appaltante istituita presso le Province. Per quanto riguarda i Comuni con popolazione superiore ai 10mila abitanti resta la facoltà di procedere ad affidamenti diretti entro i limiti di 40mila euro di valore. Da giugno scatterà per tutti i Comuni, non capoluogo, l'obbligo di gestire in forma associata o attraverso la Stazione Unica Appaltante provinciale anche le procedure di gara relative ai lavori pubblici. "La Provincia di Perugia – spiega il presidente Mismetti - in stretta collaborazione con i Comuni mette a disposizione i propri servizi. E' evidente che l'obiettivo del legislatore è quello di produrre risparmi ai Comuni per l'acquisto di beni e quant'altro e di accelerare i tempi di perfezionamento delle procedure. La Provincia forte di esperienza e professionalità è in grado di svolgere in maniera puntuale un compito altamente qualificato".

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