casciari110315(ASI) Perugia – Avranno tempo fino al 10 aprile i Comuni umbri e le Province per presentare i progetti nel campo dell'edilizia scolastica che confluiranno nel Piano triennale regionale di interventi, per i quali la Regione potrà stipulare mutui con scadenza a 30 anni e con ammortamento a carico dello Stato: lo ha reso noto stamani a Perugia nel corso di una conferenza stampa, l'assessore regionale all'edilizia scolastica, Carla Casciari, annunciando che la Regione ha pubblicato un avviso per la presentazione dei progetti da parte dei Comuni: "Per accedere alle opportunità del 'Decreto Mutui' emanato dal Governo – ha detto in apertura dell'incontro l'assessore – i progetti dovranno rispondere ai criteri e alle modalità di intervento stabiliti dalla Regione Umbria".


"Il Governo – ha proseguito – ha annunciato la volontà di prorogare al 30 aprile il termine per la presentazione dei piani di intervento delle Regioni nell'ambito dell'edilizia scolastica e ciò ha permesso alle Regioni di dare un po' più di tempo agli enti per la presentazione delle proposte. Ad ogni modo, la Regione Umbria ha già fissato tutti i criteri per i progetti che confluiranno nel Piano triennale regionale di interventi".
"L'emanazione del decreto – ha aggiunto l'assessore – rappresenta una grande opportunità a livello nazionale per il rilancio di nuovi e importanti investimenti nel campo dell'edilizia scolastica e nel settore dei lavori pubblici. Un'opportunità, che la Regione dovrà sapere gestire fino in fondo predisponendo un Piano regionale che dia risposte certe in tempi certi".
L'assessore Casciari ha quindi ricordato che, "per stabilire i criteri e le priorità degli interventi in Umbria, l'Assessorato regionale all'edilizia scolastica e l'Anci Umbria, con largo anticipo, si sono confrontati con i rappresentanti degli enti locali mettendo in risalto tutte le opportunità del bando che consentirà alle Regioni, per gli interventi straordinari di ristrutturazione e messa in sicurezza degli edifici scolastici, di stipulare mutui trentennali che saranno fuori dal patto di stabilità".
L'avviso pubblicato dalla Regione per la presentazione delle richieste prevede che siano ammissibili a finanziamento solo i progetti esecutivi e quelli immediatamente cantierabili, i progetti appaltabili concernenti interventi sugli immobili di proprietà di enti locali.
Sono previsti interventi straordinari di ristrutturazione, di messa in sicurezza, adeguamento sismico, miglioramento dell'efficienza energetica degli edifici, di completamento dei lavori già iniziati e non completati per mancanza di finanziamento, ampliamento degli edifici per verticalizzazione e quindi concentrazione del ciclo di studi. Sarà ammesso un solo intervento per ente locale, in modo da tutelare i Comuni più piccoli".
"Sarà data priorità ai progetti di recupero di edifici in stato di pericolo o inagibili totalmente i in parte, che in Umbria sono un numero decisamente esiguo".
Nel corso dell'incontro l'assessore Casciari ha sottolineato che "le risorse impegnate dal 2010 ad oggi dalla Regione Umbria per l'edilizia scolastica ammontano complessivamente a 41 milioni di euro tra fondi comunitari, regionali e statali, che hanno permesso di effettuare 300 interventi sugli edifici scolastici".
"Questi dati - ha evidenziato – confermano come l'edilizia scolastica abbia, da sempre, rappresentato una priorità per la Regione che ha investito molte risorse per il settore. In questo momento delicato per il bilancio delle amministrazioni locali, abbiamo apprezzato l'impegno del Governo che ha riportato tra le priorità programmatiche l'edilizia scolastica prima con il 'Decreto del Fare' di settembre 2013, poi con il Piano Renzi - che ha assegnato all'Umbria 8 milioni 504 mila euro che hanno permesso la realizzazione di 87 interventi tra cui la costruzione di una nuova scuola a Todi - ed ora, con il 'decreto mutui', che rappresenta una nuova boccata di ossigeno per garantire scuole sicure ed accoglienti".
Concludendo l'assessore Casciari ha ricordato che "la Regione Umbria ha provveduto a creare un'anagrafe regionale per l'edilizia scolastica e, a partire da settembre, sono stati messi a disposizione della collettività gli 'open data' relativi a molti servizi garantiti ai cittadini. Fra questi, l'anagrafe dell'edilizia, degli studenti e degli asili nido. Inoltre, - ha detto – a dicembre 2014 la Regione Umbria, tra le prime Regioni in Italia, ha consegnato al MIUR tutti i dati relativi all'edilizia scolastica per la costituzione del Sistema Nazionale delle Anagrafi dell'Edilizia Scolastica, uno strumento che consentirà alla Regione di effettuare scelte di programmazione puntuali e coerenti".