IMG-20150311-WA0001(ASI) Perugia– Creare un'alleanza strategica per promuovere le imprese umbre all'Expo di Milano, sviluppando maggiormente le potenzialità fra il territorio umbro e il mercato cinese, fra le realtà produttive, commerciali e artigianali operanti in Umbria e in Cina.

È con questo obiettivo che a Palazzo Donini la Regione Umbria, rappresentata dalla vicepresidente Carla Casciari, ha sottoscritto due protocolli d'intesa rispettivamente con l'Associazione Cina-Italia di Shangai e con il Ccup-China Corporate United Pavilion, entrambi rappresentati dal dottor Zhu Yuhua. "Si sviluppa ulteriormente l'intensa attività di cooperazione fra l'Umbria e la Cina – ha sottolineato la vicepresidente, ricordando il recente 'China day' organizzato a Perugia – che si è concretizzata in vari settori, dall'industria, al turismo, alla cultura e alla formazione e che vede coinvolto il nostro sistema territoriale in tutti i suoi livelli, istituzioni, imprese, Università".
Una attività e una dinamicità per cui ha avuto parole di elogio il dottor Zhu Yushua, vicepresidente del Comitato esecutivo del Ccup e presidente dell'Associazione Cina-Italia con sede a Shangai. "L'Umbria – ha detto – è molto attiva e ha saputo creare con la Cina un canale molto importante per l'internazionalizzazione del suo sistema. L'Umbria, inoltre – ha proseguito – è veramente il cuore verde d'Italia ed è una regione da scoprire, con il suo patrimonio ambientale, storico e culturale, le sue strutture ricettive ideali per un soggiorno, le peculiarità che la rendono unica nel panorama italiano. Sono certo che da questi due accordi scaturiranno importanti risultati per i nostri territori, con una collaborazione che continuerà anche dopo l'Expo di Milano, attraverso l'associazione Cina-Italia".
L'intesa con il Ccup è finalizzata ad "ideare, progettare e realizzare congiuntamente – ha spiegato la vicepresidente Casciari - iniziative di promozione da organizzare nel corso dei sei mesi dell'Expo che si terrà a Milano dal 1 maggio al 31 ottobre prossimi, all'interno dell'area del Padiglione Ccup organizzato da aziende di Shangai, soprattutto per la promozione dei cluster e network di imprese presenti in Umbria. Vogliamo, infatti, presentare le eccellenze del territorio umbro ai visitatori del padiglione di imprese cinesi ed articolare, durante l'attività dell'Expo, una serie di opportunità di visita, incontri e soggiorni in Umbria rivolte alle delegazioni istituzionali, imprenditoriali o associative accolte al padiglione Ccup".
"C'è la volontà reciproca – ha sottolineato a sua volta – di strutturare un rapporto di partnership duraturo che si protragga oltre i sei mesi dell'Esposizione universale, durante i quali ci impegniamo a individuare, stimolare e valutare opportunità di collaborazione e attivare iniziative congiunte".
"Negli ultimi anni – ha ricordato la vicepresidente – la Regione ha compiuto un notevole sforzo per promuovere le relazioni fra l'Umbria e le Province cinesi con l'intento di aumentare l'interscambio con il mercato, le istituzioni e la società della Cina. Un Paese target, verso il quale sono stati potenziati interventi regionali dei settori che rappresentano oltre l'80 per cento dell'export regionale umbro quali meccanica, abbigliamento, arredamento e agroalimentare".
"L'Expo di Milano, per la sua rilevanza economica e per la visibilità a livello mondiale, ci offre un'occasione irripetibile e di notevole importanza – ha affermato - per la più ampia e corale valorizzazione delle nostre realtà economiche e per dare continuità e concretezza a programmi e relazioni attivate con la Cina".
La Cina sarà presente a Milano con tre diversi padiglioni, integrati fra loro; il China Corporate United Pavilion, come ha spiegato il dottor Zhu Yuhua, rappresenta la prima esperienza che vede importanti imprese cinesi unirsi per partecipare all'Expo con un proprio padiglione. Il tema comune è "China seeds": le imprese partecipanti, basandosi sui valori della conservazione delle risorse naturali e della sicurezza alimentare, intendono valorizzare lo spirito imprenditoriale cinese caratterizzato da ereditarietà, perseveranza e innovazione. Le esperienze che saranno presentate avranno titoli suggestivi, quali "origine della vita", "sogno dei semi", "luce della vita" e, secondo i promotori, serviranno a mostrare il percorso di crescita e il ruolo del mondo imprenditoriale in relazione al rapido sviluppo che ha avuto la Cina.
L'Associazione Cina-Italia con sede a Shangai è un'associazione senza fini di lucro, di cui fanno parte cittadini, enti pubblici e privati, istituti finanziari e bancari, università, centri di ricerca, cooperative, aziende e Consorzi e che dipende dall'Assessorato alla Cultura della Municipalità di Shangai. "È l'unica riconosciuta dal Governo cinese - ha affermato il dottor Yushua - Presta la sua opera a favore degli interscambi culturali, sociali, economici e tecnologici e per la conoscenza delle lingue, le tradizioni e la storia dei due Paesi, promuovendo tutte le iniziative, gli eventi e i progetti che favoriscano concretamente lo sviluppo delle relazioni e degli scambi fra Italia e Cina".
Si prevede, è stato sottolineato, che i visitatori cinesi dell'Expo saranno i più numerosi tra i Paesi extra Unione europea: si stima, infatti, che supereranno il milione.
"Queste due intese – ha concluso la vicepresidente Casciari – serviranno a facilitare ulteriormente gli scambi culturali e commerciali tra gli operatori umbri e quelli cinesi e gettano le basi per nuovi progetti di collaborazione di lungo periodo".

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