IMG 20181109 160129(UMWEB) – Perugia- “Ospitare a Perugia, l’edizione 2018 della Festa della Rete è per noi motivo di orgoglio, per il lavoro svolto in Umbria, da molti anni, in direzione della digitalizzazione di tutto il nostro territorio regionale”. E’ quanto ha affermato l’assessore regionale all’ innovazione e Agenda Digitale, Antonio Bartolini, nell’incontro “Living Lab – Open innovation a Monteluce – Città come acceleratore dell’innovazione” che ha aperto la Festa della Rete in programma a Perugia. Dal 9 all’11 novembre 2018 la città ospita infatti la più prestigiosa iniziativa dedicata al mondo del web. L’evento inaugurale, presentato da Sviluppumbria, si è svolto nel pomeriggio di oggi, venerdì 9 novembre, nel nuovo studentato Adisu, recentemente inaugurato a Monteluce.

Moderati da Ivano Porfiri (Umbria24), sono stati ospiti dell’iniziativa Catiuscia Marini, presidente della Regione Umbria, Andrea Romizi, sindaco di Perugia, Antonio Bartolini, assessore Innovazione e Agenda Digitale Regione Umbria, Franco Moriconi, rettore dell’Università degli Studi di Perugia, Mauro Agostini, direttore generale Sviluppumbria.

“Oggi raccogliamo i frutti della scelta da tempo effettuata dalla Regione di investire nelle infrastrutture digitali – ha detto la presidente Marini – E se Perugia oggi in questo ambito è citta laboratorio all’avanguardia, lo è perché la Regione ha lavorato per coprire la copertura di tutto il territorio regionale. E’ proprio questa infrastruttura digitale che oggi ci consente di essere pronti e adeguati – ha aggiunto – alle sfide che ci impone la rivoluzione digitale. Una rivoluzione che rappresenta una radicale trasformazione del modo di essere della società che oggi diviene, appunto, digitale”.

La presidente ha quindi sottolineato che, “affinchè l’Umbria sia totalmente coperta dall’infrastruttura digitale, è necessario ultimare l’ultimo anello che garantisce la copertura del territorio dal Trasimeno all’Orvietano”.

“La copertura integrale ci consentirà l’erogazione di tutti i servizi pubblici attraverso la rete a ciascun cittadino sia che risieda in zone urbane, sia in zone rurali o periferiche. Questo è anche il senso della dotazione in 12 Comuni capofila di Zona del servizio DigiPass, ovvero luoghi pubblici ad accesso libero ai cittadini e alle imprese in cui trovare una figura di accompagnamento nell'utilizzo dei servizi digitali. Insomma – ha concluso la presidente – la rivoluzione digitale deve rappresentare un’ulteriore opportunità per i cittadini di sentirsi inclusi e non esclusi”.

“Questa Regione - ha sottolineato l’assessore Bartolini - si è posta l’obiettivo del superamento “digital divide”, cioè la totale copertura del territorio di reti informatiche per offrire a tutti i cittadini, a partire dal sistema scolastico regionale, dai giovani agli anziani, dalle imprese agli operatori economici, dalle amministrazioni pubbliche al sistema delle professioni, la possibilità di una interconnessione e di un positivo utilizzo di internet nonché l’accrescimento delle competenze e della consapevolezza digitale. Una sfida che abbiamo voluto concretamente cogliere attraverso Agenda Digitale dell’Umbria, il cui obiettivo è generare un cambiamento reale e diffuso, al servizio di tutta la collettività. Per questo crediamo che un evento come la Festa della Rete si collochi nel pieno di questa visione e sia anche un felice riconoscimento della nostra identità digitale.

Oggi ci troviamo in un’area, quella dell’ex policlinico di Perugia – ha proseguito Bartolini -, che è stata oggetto di un importante e lungo processo di riqualificazione, un contenitore in trasformazione e un luogo che sta acquisendo oggi una nuova vocazione.

Alla luce delle realizzazioni che sono qui previste , l’obiettivo è quello di creare nell’ambiente ricco e multidisciplinare della Nuova Monteluce (Università, studentato e servizi ADISU, Clinica di Porta Sole, Casa della Salute, Umbria Digitale etc.), una rete, fisica e virtuale, che si possa muovere nei binari “digitali” (DigiPass, DigiPass+HUB, LivingLabs), per promuovere nell’intero territorio regionale la diffusione delle cultura digitale, accompagnare il cambiamento tecnologico, favorire l’innovazione, il confronto e la creatività, stimolare lo spirito imprenditoriale, ma anche la condivisione di spazi per nuove idee e progetti. Utilizzando le sette aree tematiche del progetto Living Lab – ha concluso l’assessore Bartolini -, alcune personalità individuate fra istituzioni, università, associazioni di categoria, stakeholders, società civile ed esponenti del mondo del web (youtuber o blogger), si fanno portavoce di un’area tematica illustrando quella che potrebbe essere la personale idea per sviluppare un concept che abbia come centrali i temi dell’area tematica in questione. E proprio un vivace e divertente scambio di idee e di opinioni costituisce la base dei principi del Living Lab”.