IMG 5262(UMWEB) – Perugia – “L’indagine sul valore della piccola impresa in Umbria conferma le caratteristiche del nostro sistema produttivo e l’apporto che la piccola impresa dà in termini di contributo al Pil e all’occupazione in Umbria ed offre anche previsioni importanti circa la fiducia negli investimenti e nuove opportunità di lavoro. Da parte della Regione c’è la massima disponibilità a continuare a lavorare insieme, condividendo l’attivazione o l’aggiornamento di strumenti ‘su misura’ per sostenere sia chi vuol crescere sia chi è piccolo e costruendo strategie per il futuro”.

Lo ha affermato la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, intervenendo alla presentazione dell’indagine promossa da Cna, Confartigianato e Confcommercio dell’Umbria e presentata questo pomeriggio a Palazzo Donini.
“C’è una strada fatta insieme – ha detto ai rappresentanti delle tre associazioni – e che ha portato ad attivare strumenti importanti, quali ‘Cresco’, a beneficio delle imprese e dell’occupazione. Condividiamo la necessità di proseguire in questa direzione, agendo sulle priorità del credito, dell’innovazione, della formazione, dell’export, tanto più oggi in uno scenario nazionale che si presenta problematico soprattutto per le piccole imprese”.
La presidente Marini ha ricordato “gli impegni assunti con il Defr, il Documento di economia e finanza 2019-2021, sia sul fronte del credito per creare un ‘piccolo ombrello’ per le imprese sia con il mantenere invariata la leva fiscale che l’Umbria – ha sottolineato – usa oltretutto nella misura minima garantendo allo stesso tempo i conti in equilibrio e tutela anche così il sistema produttivo”.
“Nel Defr – ha rilevato inoltre – sono previsti investimenti pubblici per 53 milioni di euro e ci sarà una concentrazione di risorse, 280 milioni di euro, legata alla ricostruzione post sisma. Una mole di risorse senza precedenti e che pone una grande sfida al sistema delle imprese locali, oltre a rappresentare una grande opportunità per la ripresa di un settore quale quello delle costruzioni che è il più destrutturato a causa della crisi”.
“Individuiamo come impiegare nella maniera più efficace queste risorse e quelle conclusive della programmazione comunitaria – ha detto la presidente Marini – e guardiamo avanti, impostando il modello per il prossimo settennato di programmazione con le priorità indicate che sono quelle del credito, dell’export, dell’innovazione digitale e tecnologica. Come Regione, siamo pronti a lavorare insieme come abbiamo sempre fatto”.


 AVIS

80x190