(ASI) Perugia,  - Dopo l'omicidio Raggi a Terni e l'aggressione al proprietario del Kandisky a Perugia, sulle violenze in Umbria e sugli ennesimi fatti di cronaca, Laura Alunni parla di una "politica che continua a dormire".

In merito al delicatissimo tema della sicurezza, la candidata aggiunge: "È il fallimento dello Stato di Diritto se una persona viene lasciata libera di continuare a delinquere, nonostante fosse già stata arrestata. Eppure esistono uomini e donne di Stato che hanno tutta la forza e la capacità di reagire per restituire dignità ai cittadini. Usatela! È proprio a loro che va fatto un appello accorato: applicate la legge, siate coerenti nel farlo, restituite dignità a chi agisce nel rispetto dei valori di civiltà di un Paese che vuole continuare ad essere civile. Ancora esistono rappresentanti dello Stato non compromessi con lobby o che soggiacciono in silenzio alle logiche corporativiste di partiti che fanno politiche tutte volte alla mera riconferma elettorale".

"Stanco e solo si sente Simone - ha proseguito Laura Alunni - proprietario del noto locale di Perugia, che ieri sera è stato vittima di una brutale aggressione, a cui fa eco l'efferato omicidio di David pochi giorni fa a Terni. Il senso di solitudine, di impotenza dei cittadini è amplificato di giorno in giorno di fronte alla palese incapacità delle Istituzioni di dare risposte. Rispetto della legge, giustizia e fermezza nell'applicare le pene. Agli umbri occorre dare speranza e solo le Istituzioni possono restituire quel senso di appartenenza oramai perso nella notte delle cronache giudiziarie".

"Il tempo dei compromessi e del pressappochismo, tipici di questa stagione politica – ha continuato Laura Alunni - dove assistiamo impotenti anche in Umbria al consumarsi quotidiano dei reati di corruzione, concussione, falso, immigrazione clandestina, associazione mafiosa, rapina, è finito".

Simone non dovrà mai sentirsi solo. Nessun'altra vita, come quella di David, dovrà mai più essere recisa.


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