rosetti(ASI) "Dopo cinque anni di battaglie del Consigliere Rosetti, sulla vicenda Agriflor, un impianto di trattamento dei rifiuti ubicato in una area agricola di pregio, dove non doveva e poteva stare, la questione torna in consiglio comunale, in piena campagna elettorale.                 E, già si intravede la trappola. Da oltre quattro anni, l'impianto autorizzato l'ultima volta nel 2015 dalla Provincia con una serie di prescrizioni, tra cui l'adeguamento alle migliori tecnologie, ad oggi, opera senza. Plurimi sono stati infatti i recenti e dovuti pareri negativi del Comune sotto il profilo urbanistico: trattasi di terreno agricolo di pregio, sottoposto a plurimi vincoli, lì quell'industria non ci può stare. Ed ecco che ad inizio maggio, la Regione con il benestare del Comune dichiara di adottare un procedimento che consentirebbe alla stessa Regione, in sede di conferenza di servizi di approvare il progetto e contestualmente tutte le varianti urbanistiche connesse, con la totale spoliazione del Comune. E, sul piano procedurale, il Comune che fa? Invece di contestare la tipologia di procedimento che varrebbe solo per impianti nuovi e che di fatto non è applicabile al caso di specie, così come già specificato in una recente sentenza del Consiglio di Stato in cui Agriflor ha perso tutti i ricorsi contro Comune e Regione, prende atto del procedimento prescelto. A che gioco stanno giocando in due enti? A che gioco sta giocando Romizi? Vuole o non vuole tutelare il territorio (area agricola di pregio) e l'abitato di Villa Pitignano, che verrebbero ulteriormente compromessi, compresa la scuola, dalla riduzione delle distanze con l'impianto, dall'incremento del traffico dei camion, da un maggiore inquinamento acustico e atmosferico, dall'alterazione del paesaggio, dal disturbo dovuto agli odori, dalla possibile contaminazione delle risorse idriche sotterranee? In data odierna è stata approvata la preconsiliare che dà parere negativo non vincolante all'approvazione del progetto. Ciò vuol dire che la Regione potrebbe disattenderlo ed approvare il progetto. Grave vulnus della preconsiliare a parere della sottoscritta è non avere contestato con ogni mezzo l'adozione della predetta procedura che di fatto esternalizza in tempo di elezioni alla regione la decisione sulla vicenda. Una vera e propria furbata elettorale? Diffidato il Sidanco Romizi a proporre tutte le azioni necessarie ad impedire qualsiasi tipo di variante, contestando con ogni mezzo il procedimento prescelto. Consiglio fissato per il prossimo 22 maggio. Non mollerò!".

Lo dichiara in una nota Cristina Rosetti il Consigliere comunale e candidato Sindaco della Lista Civica #NoiCittadini per Cristina Rosetti Sindaco.