(ASI) Perugia– La Giunta regionale dell'Umbria, su proposta dell'assessore, Carla Casciari, ha approvato il tariffario regionale per la cooperazione sociale dopo aver raccolto il parere favorevole della commissione regionale in materia e dell'Anci Umbria.


"La Regione in seguito all'approvazione dell'atto – ha detto l'assessore Casciari - invita gli Enti locali, le aziende sanitarie e quelle ospedaliere a fare riferimento unicamente al tariffario per la quantificazione degli importi a base d'asta dei capitolati d'appalto, anche per evitare che eventuali ribassi vadano ad incidere sul costo del lavoro. Nelle procedure d'appalto – ha precisato - dovrà essere quindi rispettato il valore economico del costo del lavoro, come determinato dai contratti collettivi nazionali".
Inoltre, viene stabilito che, qualora per l'erogazione del servizio venga utilizzato un mezzo di trasporto, le stazioni appaltanti dovranno rimborsare alle cooperative i costi degli spostamenti per l'attuazione dei progetti individualizzati degli utenti con un rimborso chilometrico e che le stazioni appaltanti dovranno operare i controlli previsti per legge per il rispetto del CCNL delle cooperative sociali.
"La cooperazione sociale - ha detto l'assessore Casciari - è una componente storica del tessuto sociale dell'Umbria e, sebbene anche in Umbria si avvertano i contraccolpi della crisi economica che tende a far scivolare dal punto di vista economico verso il basso, la nostra regione mantiene ancora alte le garanzie di inclusione sociale dei soggetti più fragili, anche grazie al ruolo che il terzo settore ha sempre ricoperto nel territorio, sviluppando, oltre allo spirito d'intraprendenza e innovazione che caratterizza la cooperazione sociale, l'ispirazione solidale che è invece alla base del no profit. In questo contesto, la Regione vuole rafforzare la dignità dell'opera che i lavoratori prestano nell'impresa sociale, tutelandone attraverso regole precise il grande valore economico e sociale".
"Dobbiamo investire in questo importantissimo settore dell'economia sociale – ha concluso l'assessore - perché rappresenta una fonte preziosa per la comunità e per la creazione di posti di lavoro".


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