acciaio(ASI) Perugia – "La decisione della Commissione europea di imporre per un periodo di sei mesi dazi antidumping ad una serie di prodotti di acciaio inossidabile provenienti dalla Cina e da Taiwan va nella direzione che da sempre avevamo auspicato, e ci auguriamo che la Commissione possa rendere il provvedimento stabile nel tempo".

E' quanto affermato dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, che sottolinea inoltre come "già all'epoca della vicenda AST-Outokumpu come sistema istituzionale umbro avevamo sollecitato provvedimenti della Commissione Europea che salvaguardassero le produzioni di acciaio europee, e segnatamente l'industria siderurgica europea e con essa quella italiana e di Terni. Misure che in presenza di un mercato globalizzato dell'acciaio avrebbero rappresentato anche un argine a forme e fenomeni anomali di concorrenza industriale".
"Si tratta, dunque – ha aggiunto Marini - di un provvedimento importante, non certo ispirato da logiche di protezionismo, ma da una necessità di salvaguardare anche la qualità ambientale e dell'alimentazione, visto che molte delle produzioni di acciaio inox sono destinate proprio all'uso alimentare".
La presidente Marini, infine, ha ricordato come tale provvedimento sia stato anche oggetto di un confronto "sempre leale e positivo che in questi anni abbiamo sviluppato con gli stessi parlamentari italiani eletti al Parlamento europeo".


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