07012004(UMWEB) Perugia. Dopo il giuramento del sindaco, il Consiglio ha dedicato la fase successiva della seduta alle nomine, rispettivamente, del presidente del Consiglio comunale e dei due vice presidenti.


All’esito della discussione sono risultati eletti Nilo Arcudi (Perugia Civica) quale presidente, Roberta Ricci (Lega) e Lucia Maddoli (Idee persone Perugia) quali vice presidenti. Nilo Arcudi ha riportato 22 voti a favore, 9 le schede bianche, due nulle. Roberta Ricci è stata eletta vice presidente vicario con 22 voti a favore, mentre Lucia Maddoli con 9 voti. Due le preferenze per Tizi, proposta dal M5S.
Aprendo il dibattito, prima delle votazione, Francesca Tizi (M5S) ha detto di auspicare, fin dall’elezione del presidente del Consiglio comunale, l’apertura di un dialogo trasparente tra maggioranza ed opposizioni in seno al Consiglio comunale e nelle Istituzioni in genere, nonché una fattiva collaborazione ritenendo che in politica esistano gli avversari ma non certo i nemici.
A parere di Tizi il ruolo dell’opposizione sarà fondamentale per vigilare sul regolare svolgimento della legislatura, ma anche al fine di contribuire al governo della città; pertanto l’idea del M5S è di dar corso ad un’opposizione propositiva con l’obiettivo di favorire il miglioramento della qualità della vita dei perugini; dunque un servizio non solo rivolto al proprio elettorato, ma a tutta la città nell’ottica di una politica viva.
In merito all’elezione del presidente, Tizi ha chiesto di aprire un confronto tra le parti senza imporre scelte calate dall’alto; ciò in quanto il presidente deve essere un soggetto in grado di garantire un ruolo super partes essendo il garante delle Istituzioni.
Il consigliere di Progetto Perugia Francesco Vignaroli, a nome dei gruppi di maggioranza, ha avanzato la candidatura per il ruolo di presidente di Nilo Arcudi. Ciò ritenendo che sia necessaria, per ricoprire questo ruolo, una certa dose di esperienza e di competenza, doti queste possedute da Arcudi in ragione dei ruoli politici già ricoperti in passato nel Comune di Perugia. Inoltre, ha concluso Vignaroli, il percorso politico di Arcudi è garanzia di imparzialità sia per la maggioranza che per l’opposizione.
Ad elezione avvenuta, sedendosi sullo scranno della presidenza, Nilo Arcudi ha pronunciato alcune parole di “insediamento” ringraziando il Consiglio per la fiducia accordatagli.
Il Consiglio comunale, ha segnalato Arcudi, è giustamente considerato dai cittadini di Perugia il luogo del dibattito democratico, nonché quello all’interno del quale vengono assunte le scelte volte alla tutela degli interessi pubblici. Memore di questi principi, il neo presidente si è detto onorato per l’incarico affidatogli in una città che si fregia di una storia millenaria alle spalle. Il compito che, in questo contesto, il Consiglio comunale rinnovato si appresta ad assumere dovrà essere svolto nel rispetto delle normative vigenti, secondo i principi della democrazia, libertà e rispetto.
“Quanto al sottoscritto mi impegnerò fin da subito con umiltà per far sì che il Consiglio comunale sia il luogo del dialogo, un luogo nel quale maggioranza ed opposizione vedano rispettati i propri diritti e prerogative”.
Prima della votazione concernente i vice presidenti, ha preso la parola Giuliano Giubilei. Quest’ultimo ha posto l’accento sull’importante risultato elettorale ottenuto, a suo dire, dalle liste civiche che ne hanno sostenuto la candidatura a sindaco. Proprio per tale ragione ha quindi proposto, quale vice presidente per l’opposizione, il nome di Lucia Maddoli, espressione proprio di tale area civica.
Lorenzo Mattioni (Lega) ha invece proposto, a nome della maggioranza, Roberta Ricci, mentre Maria Cristina Morbello (M5S) ha proposto il nome di Francesca Tizi.