puntonascita(UMWEB) «La notizia della prossima chiusura del Punto Nascita di Pantalla sta preoccupando tutti cittadini della Media Valle del Tevere per il costante ed inesorabile impoverimento dei servizi di questo polo ospedaliero. Se la programmazione del Ministero della Salute chiede con forza alla Regione di rimodulare il servizio in considerazione di un numero di nascite annuali non in linea con gli standard nazionali di efficienza, osservando che in Umbria nel 2018 sono nati solo 5792 bambini (il 30% in meno di quelli nati nel 2008), non abbiamo scampo: la chiusura di Pantalla è solo una questione di tempo», ha dichiarato Saimir Zmali, Coordinatore regionale del Popolo della Famiglia Umbria.


«È comprensibile che i sindaci delle realtà territoriali, che hanno come punto di riferimento l’Ospedale di Pantalla per la fruizione del servizio sanitario, abbiano lanciato un appello chiaro per garantire il mantenimento del Punto Nascita a tutela dei diritti dei cittadini e utenti, ma la questione in gioco è tutt’altra e più allarmante. Se il piano di razionalizzazione nazionale prevede tagli per le strutture che non registrano una percentuale rilevante di nascite tale da mantenere in piedi il servizio stesso, l’appello da rilanciare ancora una volta riguarda il costante incremento della denatalità che i un territorio ampio come quello su cui insiste la Media Valle del Tevere desta preoccupazione per il futuro del territorio. Dove c’è natalità, c’è sviluppo sociale ed economico» ha continuato Zmali .
«Come Popolo della Famiglia insistiamo sulla urgente necessità, che non può più essere rimandata, di compiere scelte politiche a sostegno della famiglia e della maternità, mettendo in campo azioni operative che possano dare avvio ad una ripresa reale della natalità, istituendo localmente sussidi economici efficaci, sul modello del Reddito di Maternità proposto dal PdF nei mesi passati. Solo in questo modo sarà possibile evitare concretamente l’impoverimento costante e rapido di tutti i servizi, non solo del Punto Nascita, ancora attivi nel polo di Pantalla», ha concluso il Coordinatore regionale del PdF Umbria.