Lucia Vergaglia Regionali Presskit 32«C'é un'Umbria che non si lamenta. Che affronta e questioni politiche sui singoli temi più che sulle singole persone. Che porta idee, progetti e senso delle istituzioni. E' vero che ci sono candidati che vivono della luce riflessa degli avversari invece che dei propri meriti, delle proprie idee o della capacità di essere aderenti ad un progetto senza ritagliarsi lo spazio mediatico con il maldipancia, ma ci sono in quasi tutti gli schieramenti.


Personalmente invece ho sempre dato spazio a confronto aperto ed alle posizioni limpide e trasparenti. Chi mi ha conosciuto durante la mia esperienza da consigliera comunale ad Orvieto sa bene che mi sono scontrata sia col centro-destra che col centro-sinistra eppure sempre e solo politicamente sul piano del confronto istituzionale. Molte battaglie le ho vinte in maniera netta ottenendo l'unanimità su molte mie proposte e quindi la convergenza sia del centro-destra e del centro-sinistra. E soprattutto non mi sono mai tirata indietro, mai fatto assenze "strategiche" per evitare voti scomodi.
A questo punto tocca essere chiari e precisi.
C'è un programma di coalizione ed in aggiunta a questo ci sono le agende politiche che hanno, o dovrebbero avere, i singoli candidati.
Queste di solito comprendono le esigenze specifiche e locali dei territori da cui provengono e battaglie storiche che li hanno visti protagonisti. Nel mio caso ad esempio c'è il portale in Umbria il Tribunale europeo unificato dei brevetti dopo la brexit, con il suo indotto economico ed i tanti posti di lavoro pubblico, con selezione trasparente attraverso un bando di concorso.Voglio aggiungere che per questa iniziativa ho voluto scrivere e consegnare una lettera personalmente al candidato presidente Bianconi per farla diventare parte del programma di coalizione.
Queste sono le due settimane in cui i nodi verranno al pettine ed in fondo questa coalizione esiste da pochissimo, e con essa anche l'organizzazione che si fa carico della campagna elettorale. Tuttavia i sondaggi recentemente pubblicati sono estremamente confortanti e vedono la situazione ribaltata o quantomeno combattuta.
Occorre quindi che si torni a parlare degli argomenti invece che polarizzare la situazione regionale in una specie di verbi con argomenti per sole tifoserie. Infatti mai come in questo caso saranno quei cittadini che decidono chi sostenere soltanto negli ultimi giorni a decidere l'esito delle elezioni, e questi lo faranno dopo aver confrontato argomenti a favore e contro non soltanto gli argomenti contro con le relative accuse e neppure soltanto con la valutazione delle tante, troppe, promesse elettorali.
Ognuno dei candidati che davvero ci crede della possibilità della politica possa migliorare la condizione di vita dei cittadini sente su di sé la responsabilità di trasmettere questa sensazione e di esporre una prospettiva di cambiamento in meglio, senza banchetta magica ma con il lavoro l'impegno, due fattori che a lungo termine pagano più delle occasionali conquiste ottenute con le urla o con qualche trabocchetto di palazzo. Io almeno la penso così.
E credo che bisogna cogliere le occasioni come quella del patto civico è come quella dell'intervento di Luigi Di Maio che ha richiamato anche i nostri candidati durante la recente iniziativa del decennale del Movimento Italia 5 stelle e che in soldoni voleva dire che dobbiamo parlare dell'Umbria futura ai cittadini, dell'Umbria che vogliamo, e questo invece di lamentarci. Non tutti possono farlo ed io personalmente capisco la difficoltà di chi si era costruito fama e ragion d'essere sul "J'accuse", in special modo contro il PD, ma questa è una nuova fase ed occorre saper costruire, oggi si deve governare, e proprio non ci servono lagne e guastatori.» Cosi dichiara in una nota, Lucia Vergaglia, candidato Movimento 5 Stelle, Regione Umbria.