Risultati immagini per regione Umbria umbria notizie web(ASI) La richiesta degli umbri sembra ormai sempre più chiara: urge una Giunta regionale capace, coesa e rappresentativa della volontà espressa dagli elettori.

Occorre insediare l'esecutivo quanto prima per affrontare le molte emergenze che stanno penalizzando l'Umbria, relegandola al triste primato socio-economico di fanalino di coda del Paese.

Come avevamo scritto subito dopo le elezioni, i cittadini della regione centrale si attendono un messaggio chiaro e forte di discontuità con i metodi adottati dalla vecchia politica, sonoramente bocciata nelle urne lo scorso 27 di Ottobre. Altrimenti, gli umbri potrebbero percepire quel voto come un semplice cambio di casacca ma nulla più. Prima o poi, insomma, l'elettorato se ne accorgerebbe, regolandosi di conseguenza. La storia recente ci insegna infatti quanto siano fluidi e volatili il consenso e la fiducia.

La situazione della regione è pesante e tende a peggiorare, come indicano la recente relazione di Bankitalia e i dati ISTAT. Per questi motivi occorrono lungimiranza, competenza e progettualità, rifuggendo le sterili schermaglie fini a sé stesse. Nella scelta dei nuovi amministratori dovrebbe quindi prevalere un principio che privilegi l'inserimento delle persone giuste al posto giusto, fermo restando il responso degli elettori. Fra i cinque assessori che affiancheranno Donatella Tesei nella Giunta regionale, un tecnico non guasterebbe certamente, a patto che sia uno soltanto.

Il numero degli assessorati, ben più risretto rispetto alle giunte comunali, costringe ormai il presidente della nostra regione a scelte molto selettive, a volte anche dure o drastiche, ma necessarie per impostare una squadra che sia in grado di coprire tutte le competenze richieste, specie in un territorio - quello umbro - particolarmente critico, giunto ormai ad un bivio: da un lato c'è la prospettiva di recuperare il terreno perduto nel corso degli ultimi vent'anni in termini di crescita economica e benessere diffuso, dall'altro il rischio - sempre più concreto - di scivolare verso i livelli del Mezzogiorno d'Italia, passando dall'attuale e già penalizzante status di "regione in transizione" (raggiunto drammaticamente nel 2018) a quello di "regione meno sviluppata", ovvero il gradino più basso secondo i criteri sanciti da Eurostat.

La composizione della giunta dovrebbe in sostanza rispondere a due principali ordini di requisiti: la rappresentanza territoriale e la competenza. Sulla base delle indiscrezioni emerse in questi giorni frenetici, i nomi quasi sicuri al momento dovrebbero essere quelli di Luca Coletto, il super-tecnico veronese indicato dalla Lega per la gestione del complesso ambito della Sanità, di Daniele Carissimi, avvocato ternano esperto in discipline amministrative e ambientali, che dovrebbe essere destinato proprio alla delicata materia green, e di Paola Fioroni, imprenditrice perugina molto attiva nel sociale e nel volontariato tanto da entrare a far parte del Consiglio Direttivo Nazionale della Croce Rossa Italiana, probabilmente pronta a gestire l'area del welfare.

Un occhio, tuttavia, andrà riservato anche al tifernate Valerio Mancini, primo assoluto tra gli eletti della Lega con 6.636 preferenze, all'assisano Stefano Pastorelli (5.951 voti) e alla ternana Valeria Alessandrini (4.942 voti), fino ad oggi rimasti alla finestra ma pur sempre terzetto di testa delle preferenze nel Carroccio.

In ogni caso, questo scenario presupporrebbe uno schema di ripartizione nettamente favorevole alla Lega, lasciando due soli posti in giunta per le altre tre liste elette, dove restano in attesa di conoscere il loro destino Marco Squarta, Eleonora Pace, Michela Sciurpa, Elena Proietti e Moreno Fortini per Fratelli d'Italia; Roberto Morroni e Laura Pernazza per Forza Italia; Paola Agabiti Urbani per la lista civica Tesei Presidente.

Otto nomi per due assessorati e due importanti mansioni nell'ambito del Consiglio Regionale, ovvero quelle di presidente e vicepresidente dell'Assemblea Legislativa. Indubbio che un assessore ed uno tra presidente o vicepresidente del Consiglio spetteranno a Fratelli d'Italia, seconda forza politica del centrodestra. Il perugino Marco Squarta, primo assoluto degli eletti con 6.130 preferenze, dovrebbe andare a guidare l'Assemblea Legislativa, lasciando così la disponibilità del quarto assessorato ad un'altra figura del suo partito. Questa - dal momento che la narnese Eleonora Pace dovrebbe quasi certamente essere nominata capogruppo FdI - potrebbe essere la perugina Michela Sciurpa, imprenditrice e vicepresidente del Consiglio Direttivo di Confindustria Perugia, che con 2.664 preferenze è risultata la prima dei non-eletti nel partito. Alle sue spalle c'è Elena Proietti, assessore allo Sport del Comune di Terni, quarta tra le preferenze di FdI con 2.517 voti.

Il quinto assessorato, a questo punto, sarebbe conteso tra Forza Italia e la lista Tesei Presidente, dove la ternana Paola Agabiti Urbani, sindaco del piccolo Comune di Scheggino, pare molto vicina alla neo-presidente di Regione, che vorrebbe per lei un ruolo importante in giunta.

Le maglie si farebbero più larghe se la Lega rinunciasse ad uno dei tre assessorati che il Carroccio ha già fatto sapere di voler richiedere in virtù del forte divario elettorale sulle altre liste (36,95% contro il 10,4% di FdI, il 5,5% di FI e il 3,93% di TP), ma le posizioni al momento non sembrano prossime ad un accordo. Anche perché dalle parti di Via Bellerio pare ferma la volontà di ruotare gli eletti nominati in giunta per favorire l'ingresso in Consiglio Regionale di altre figure che, in questo caso, sarebbero quelle di Enrico Melasecche e Manuela Puletti, i primi due non-eletti.

I segretari regionali Virginio Caparvi (Lega), Franco Zaffini (FdI) e Catia Polidori (FI), indicati dai vertici nazionali dei tre rispettivi partiti a trattare con la Presidente Tesei per la composizione della Giunta, dovranno giustificare all'elettorato della coalizione vincente le loro richieste in base ai due criteri della rappresentanza e della competenza, già richiamati poc'anzi. Un compito non da poco, ma cruciale per le sorti dell'Umbria.

 

Redazione A.S.I. - Umbria Notizie Web