Bianconi2Il consigliere Vincenzo Bianconi (Misto) interviene in merito ai lavori odierni dell’Assemblea legislativa dell’Umbria ricordando che la mozione a sua firma, relativa alla concessione di incentivi regionali a fondo perduto per la sostituzione di sistemi di riscaldamento vecchi ed inquinanti, è stata rinviata in Commissione. Bianconi auspica “una rapida discussione della mozione affinché si possa procedere prima possibile a un voto nel merito e all’adozione di concrete misure da parte della Giunta di Palazzo Donini”.

 

(UNWEB) Perugia,  “Solleciterò una rapida discussione della mozione in Commissione, affinché si possa procedere prima possibile a un voto nel merito e all’adozione di concrete misure da parte della Giunta regionale”. Così il consigliere Vincenzo Bianconi (Misto) interviene in merito ai lavori odierni dell’Assemblea legislativa dell’Umbria ricordando che la mozione a sua firma, relativa alla concessione di incentivi regionali a fondo perduto per la sostituzione di sistemi di riscaldamento vecchi ed inquinanti, è stata inviata in Commissione.

L’atto di indirizzo, ricorda Bianconi, prevedeva “interventi per la qualità dell’aria, con incentivi a fondo perduto per l’efficientamento energetico e la riduzione delle emissioni. Non si proponevano misure demagogiche, ma un progetto di medio periodo ispirato ad esperienze virtuose e di successo come quella del Comune di Milano. Oltretutto tale proposta era contenuta nel programma di governo sia della coalizione della maggioranza che di quella della minoranza. La maggioranza ha espresso condivisione nel merito, ma la mozione è stata ‘rinviata in commissione per ulteriori approfondimenti’, con la promessa di arrivare quanto prima una approvazione condivisa”.

Vincenzo Bianconi evidenzia infine che “durante le precedenti legislature, tante valide proposte della minoranza furono sistematicamente rinviate in Commissione, lì abbandonate ed infine decadute. Le forze politiche dell’attuale maggioranza in passato hanno lamentato tale prassi, promettendo una discontinuità fatta di dialogo e condivisione. Mi auguro che alla parole seguano fatti concreti perché la situazione socio-economica è molto grave. Questi anni saranno cruciali, nel bene e nel male, per il destino dell’Umbria e non possiamo permetterci più logiche partitiche e di palazzo che limitino il contributo della società civile e di tutte le forze nel proporre soluzioni”.