PepucciIl consigliere regionale Francesca Peppucci (Lega) interviene in merito al Centro Speranza (Fratta Todina), soprattutto in riferimento alla problematica del trasporto per e dalla struttura. Nel sottolineare come il Centro Speranza rappresenti “un valore irrinunciabile per la nostra regione”, Peppucci fa sapere di aver proposto un’audizione di tutti i Sindaci della Media Valle del Tevere alla Presidente della Terza Commissione consiliare, Eleonora Pace, che avrebbe aderito con “solerzia e interesse” alla richiesta.

 

(UNWEB) Perugia,   - “Il Centro Speranza di Fratta Todina rappresenta un valore irrinunciabile per la nostra regione e abbiamo pertanto il dovere di supportarlo per far sì che possa continuare ad essere operativo e funzionale per l’intera comunità”. Così il consigliere regionale Francesca Peppucci (Lega) ricordando che “già da anni”, nella sua veste di consigliere comunale di Todi, si è interessata alle vicende che riguardano il Centro Speranza, “soprattutto in riferimento alla problematica del trasporto per e dalla struttura”.

Secondo Francesca Peppucci “c’è la stringente necessità di produrre soluzioni concrete per porre rimedio alla questione che è stata già portata all’attenzione della vecchia Amministrazione regionale senza però alcun esito. Per effettuare valutazioni – spiega - al fine di trovare quanto prima soluzioni adeguate, ho già proposto un’audizione di tutti i Sindaci della Media Valle del Tevere alla Presidente della Terza Commissione consiliare, Eleonora Pace, che ha aderito con solerzia e interesse alla mia richiesta”.

“Poche settimane fa – fa sapere Peppucci - con la Presidente Pace abbiamo partecipato ad un convegno a Marsciano alla presenza di alcune famiglie di coloro che frequentano il Centro Speranza, le quali hanno manifestato la necessità di approfondire la questione per permettere a tutte le persone con disabilità di usufruire di un servizio essenziale. Tra le priorità di questa Amministrazione regionale – conclude Peppucci - c'è quella di rimettere al centro le persone svantaggiate per far sì che nessuno resti indietro e che tutti possano godere di uguali diritti".