Bettarelli PDIl consigliere regionale Michele Bettarelli (Pd) fa sapere che nella seduta d’Aula di martedì 25 febbraio verrà discussa la sua mozione relativa “all’ampliamento dei contributi a sostegno dell'acquisto di parrucche a favore dei pazienti oncologici sottoposti a chemioterapia”. Nell’atto di indirizzo Bettarelli chiede che il fondo venga ampliato oltre gli 80mila euro attuali per “rispondere ad un maggior numero di domande e/o aumentare il contributo spettante ad ogni singolo paziente”.

(UNWEB) Perugia,  “Ogni donna malata di cancro deve potersi permettere una parrucca”. Questo l’obiettivo della mozione che propone “l’ampliamento dei contributi a sostegno dell'acquisto di parrucche a favore dei pazienti oncologici sottoposti a chemioterapia”, presentata dal consigliere regionale Michele Bettarelli (Pd), che verrà discussa nella seduta d’Aula di martedì 25 febbraio.

Nell’atto di indirizzo Bettarelli sottolinea che “le cure antitumorali incidono pesantemente sullo stato fisico e psicologico dei pazienti e la caduta dei capelli diventa un momento delicato per i malati, in special modo per le donne. Quando si combatte contro il cancro non riconoscersi allo specchio, vedersi differenti e non piacersi, rende ancora più dura la battaglia: la perdita di una componente importante della propria femminilità e, di conseguenza, la diminuzione della propria sicurezza e della capacità di relazionarsi con gli altri. La Regione Umbria si è già impegnata a fornire livelli di assistenza, assegnando ad ogni paziente oncologico bisognoso di parrucca un contributo di 300 euro, nel limite complessivo di risorse assegnate alle Aziende Usl regionali di 80mila euro. Tutto questo però non basta”.

“La caduta dei capelli, oltre a generare una sofferenza psicologica aggiuntiva, comporta un costo, anche oneroso e non sempre sostenibile per la persona malata. Purtroppo non tutte le ammalate di cancro che ne avvertono la necessità possono permettersi una parrucca, che diventa un presidio sanitario necessario e poter usufruire di un contributo per l’acquisto della stessa è essenziale. Uno strumento per aiutare ad affrontare con maggiore forza psicologica una terapia antitumorale, una possibilità per i malati di cancro che avvertono questo disagio di sentirsi un ‘non’ malato, ma una persona come tutte le altre. Una possibilità che deve essere garantita a tutti attraverso il sostegno del servizio sanitario”.

“Le risorse stanziate dalla Regione Umbria – aggiunge Bettarelli - risultano essere non sufficienti a soddisfare le domande che sono sempre più numerose. È necessario intervenire subito, aumentare il contributo e assegnare nello specifico capitolo di spesa, una somma superiore agli 80mila euro precedentemente previsti, per rispondere ad un maggior numero di domande e/o aumentare il contributo spettante ad ogni singolo paziente. Bisogna dimostrare con i fatti di essere vicini ai cittadini”.