DeLuca“Quali sono i criteri e i protocolli di sicurezza che sta attuando la Regione Umbria sul coronavirus?”: il consigliere regionale Thomas De Luca annuncia un’interrogazione e riferisce la vicenda di una comitiva di cittadini ternani, bambini e familiari, in viaggio verso Bergamo per un incontro di calcio giovanile che non si è più giocato e un ritorno a casa con la preoccupazione della messa in quarantena.

(UNWEB) Perugia,  - “Oltre 85 persone e le loro famiglie a Terni in balia della disorganizzazione dell'assessore regionale alla Sanità. Stiamo parlando di cittadini ternani, bambini con le loro famiglie che solo per pochi minuti hanno transitato nella città di Bergamo, dove avrebbero dovuto disputare delle partite di calcio giovanile che poi non si sono svolte per via dei protocolli di sicurezza in vigore nella regione Lombardia. Per questo, una volta arrivati e appresa la disposizione e l'annullamento delle gare se ne sono tornati a Terni. Ma al loro ritorno in Umbria un loro rappresentante sarebbe stato contattato telefonicamente dalla direzione Usl 2 e caldamente sollecitato a comunicare a tutti i passeggeri del pullman di restarsene nelle loro abitazioni in quarantena”: lo dice Thomas De Luca, consigliere regionale del Movimento 5 stelle, che annuncia un’interrogazione all’assessore all’Esecutivo regionale.
“In tutto questo – spiega - nessuna comunicazione ufficiale, nessun provvedimento ufficiale, tutto è circolato tramite messaggi whatsapp e poi articoli di stampa che hanno lasciato i malcapitati nel totale disorientamento, completamente abbandonati a loro stessi. Al momento in cui scriviamo non si sarebbe neanche proceduto ad accertare i nomi delle persone presenti sui pullman. Provvedimenti del tutto improvvisati quindi, senza alcuna strategia, in un momento in cui la fermezza e i tempi di risposta delle istituzioni dovrebbero essere celeri e certi”.
Il consigliere pentastellato chiede quindi di conoscere “i criteri di tutela e contenimento verso chi viene dalle aree a rischioe quali sono i criteri e i protocolli di sicurezza che sta attuando la Regione Umbria. L'assessore Coletto – aggiunge -, che ieri era a volantinare ai gazebo della Lega in Veneto dopo aver soggiornato nelle aree a rischio dovrebbe essere messo in quarantena?”.
“In tutto questo – prosegue De Luca - stiamo continuando a ricevere segnalazioni dal personale sanitario sulla condizione di assoluta precarietà in cui si trovano ad operare, dovuta soprattutto alla mancanza di strumenti e di adeguata formazione per affrontare la delicata emergenza. Ci chiediamo se sia possibile lasciare allo sbando in questo modo centinaia di persone e di riflesso un'intera regione che si interroga sul reale pericolo e sulle reali precauzioni da prendere circa la diffusione del coronavirus. Dov'è l'assessore? Dov'è chi dovrebbe guidare questa regione in un momento così delicato? Lo chiederemo – conclude - con una interrogazione che stiamo depositando in queste ore”.