Bianconi260220Il consigliere regionale Vincenzo Bianconi (Gruppo misto) torna sulla sua interrogazione che è stata discussa ieri in Aula sulla crisi delle imprese artigiane e commerciali umbre. Per Bianconi “servono misure di emergenza urgenti perché sono in ballo centinaia di posti di lavoro a causa del fallimento delle imprese”.

 

(UNWEB) Perugia, – “Turismo e commercio in Umbria sono in ginocchio. Servono misure di emergenza urgenti”. È quanto dichiara il consigliere regionale Vincenzo Bianconi (Gruppo misto) ricordando che ieri è stata discussa dall’Assemblea legislativa la sua interrogazione sulla “crisi delle imprese artigiane e commerciali umbre (https://tinyurl.com/interrogazione-bianconi (link is external)). Sono in ballo centinaia di posti di lavoro a causa del fallimento delle imprese”.

“Molte di queste aziende – spiega Bianconi - sarebbero anche redditizie dal punto di vista economico, ma vengono soffocate dalla mancanza di credito bancario e da crisi di liquidità. Da qui dovrebbe partire l’intervento della Regione Umbria attraverso i suoi enti partecipati come Gepafin e Sviluppumbria. A mio avviso serve sollecitare con forza il Governo affinché garantisca la cassa integrazione in deroga; la sospensione delle tasse ed imposte nazionali; l’accesso a finanziamenti a breve a sostegno della gestione operativa; il contributo al lavoro attraverso l’alleggerimento dei contributi sulle buste paga dei lavoratori assunti entro marzo 2020”.

Per Bianconi “il tempo delle parole è finito. Dobbiamo agire immediatamente per affrontare tale emergenza e scongiurare la perdita irreversibile del nostro patrimonio umano ed economico. Le nostre piccole e medie imprese umbre sono custodi di secoli di storia, tradizioni e know-how. Dobbiamo assolutamente salvarle – conclude - perché senza il passato non ci potrà essere alcun futuro”.