89357178 2636615283242160 4354862268505128960 oLa Terza commissione consiliare, presieduta da Eleonora Pace, ha svolto un'audizione con i rappresentanti della Federazione italiana per il superamento dell’handicap (Fish-Umbria onlus) per un confronto sulle politiche e sugli interventi a tutela dei diritti delle persone con disabilità e delle loro famiglie. Si chiede alla Regione di adottare le direttive previste nel Piano nazionale per la non autosufficienza, garantendo interventi e politiche sulla disabilità che siano appropriati, trasparenti, equi e sostenibili, che debbano essere espressione di un progetto personale, un criterio già fissato sulla carta ma ancora non attuato concretamente.

 

(UNWEB) Perugia,   La Terza commissione consiliare, presieduta da Eleonora Pace, ha svolto ieri pomeriggio un'audizione con i rappresentanti della Federazione italiana per il superamento dell’handicap (Fish-Umbria onlus) per un confronto sulle politiche e sugli interventi a tutela dei diritti delle persone con disabilità e delle loro famiglie.

Gli intervenuti hanno chiesto alla Regione di adottare le direttive previste nel Piano nazionale per la non autosufficienza, garantendo interventi e politiche sulla disabilità che siano appropriati, trasparenti, equi e sostenibili, che debbano essere espressione di un progetto personale, un criterio già fissato sulla carta ma ancora non attuato concretamente. Le associazioni chiedono di essere chiamate in causa nel momento della elaborazione delle proposte politiche e che si distingua il ruolo di chi, nella non autosufficienza, è portatore di diritti, ovvero le famiglie e le persone disabili, e di chi è portatore di interessi. Le persone devono essere libere di scegliere il tipo di assistenza di cui abbisognano e i loro progetti di vita indipendente devono poter contare su risorse adeguate e sulla uniformità di trattamento in tutte le zone sociali.

Ribadite anche le difficoltà nel passaggio all’età adulta di ragazzi e ragazze con disabilità cognitive: al termine dell’adolescenza non ci sono servizi sociosanitari dedicati a loro e vengono praticamente abbandonati. Oltre al tema della vita indipendente, su cui c’è già una proposta di legge molto attesa dalle associazioni che vorrebbero toglierla dall’oblio, viene chiesto anche di pensare ad una legge quadro che contempli il principio denominato “Dopo di noi”, per cui si battono da anni le famiglie con ragazzi disabili allo scopo di garantire loro un futuro.

Sono intervenuti: Andrea Tonucci (vicepresidente Fish Umbria onlus), Morena Fiorani (Fish-Aladino), Andrea Tittarelli (Fish-Angsa soggetti autistici), Maura Macchiarini (Fish e Aipa associazione persone down), Gianluca Pedicini (Fish-sclerosi multipla), Fabio Amanti (Fish-Parent Project Aps).

La Commissione sta pensando ad una proposta di Risoluzione che vada ad integrarsi con il lavoro che l’assessorato alla Sanità sta portando avanti in tema di disabilità, un documento dove siano rappresentate le esigenze sia delle associazioni che tutelano gli interessi dei disabili che degli altri attori impegnati nel Terzo settore, prevedendo un ulteriore momento di approfondimento e di incontro allargato a tutti i soggetti interessati per la massima condivisione delle decisioni che si andranno a prendere.


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