FORAIl consigliere regionale Andrea Fora (Patto civico per l’Umbria) annuncia la presentazione di una interrogazione in merito alla “complessa situazione dell’azienda ‘Trafomec Europe Sa’ di Tavernelle (Perugia) che in maniera periodica riesplode in tutta la sua gravità”. Fora chiede alla Giunta regionale, oltre agli intendimenti nel merito, “quali azioni sono state o verranno messe in campo per agevolare la risoluzione del problema” e se “la Regione non ritenga utile provvedere all’immediata attivazione del tavolo di crisi”.

(UNWEB) Perugia,   – Il consigliere regionale Andrea Fora (Patto civico per l’Umbria) annuncia la presentazione di una interrogazione in merito alla “complessa situazione dell’azienda ‘Trafomec Europe Sa’ di Tavernelle (Perugia) che in maniera periodica riesplode in tutta la sua gravità”.

Fora chiede alla Giunta regionale, oltre agli intendimenti nel merito,“quali azioni sono state o verranno messe in campo per agevolare la risoluzione del problema” e se “la Regione non ritenga utile provvedere all’immediata attivazione del tavolo di crisi sulla Trafomec come suggerito e proposto dalle organizzazioni sindacali”.

Nell’atto ispettivo Fora ricorda che “lo scorso gennaio sembravano emergere spiragli positivi che avevano determinato uno stop allo sciopero dei lavoratori con il pagamento degli stipendi, ma ora – aggiunge - la situazione sembra di nuovo molto difficile e le organizzazioni sindacali paventano un vero e proprio stallo sia di operatività finanziaria che produttiva”.

“Secondo i sindacati – scrive Andrea Fora - la possibile vendita del ramo d’azienda, a salvaguardia della società, che include anche l’unità produttiva di Tavernelle, determinerà a breve anche il blocco produttivo con la mancata erogazione degli stipendi e l’apertura della cassa integrazione a zero ore per le prossime due settimane. I sindacati – stigmatizza - lamentano in maniera decisa l’assenza della Regione per la risoluzione della vertenza e chiedono, giustamente – conclude -, l’apertura immediata di un tavolo di crisi che veda coinvolte le istituzioni locali, le organizzazioni sindacali e l’impresa, al fine di scongiurare una crisi altrimenti irreversibile per un’azienda fondamentale per il territorio”.


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