89691414 2643153295921692 5504224538008748032 oLa Prima commissione consiliare, presieduta da Daniele Nicchi, ha iniziato l’esame della manovra di Bilancio 2020-2022 della Regione Umbria, che per il 2020 ammonta a oltre 2miliardi 586 milioni di euro. I consiglieri potranno presentare gli emendamenti entro venerdì. La Commissione tornerà a riunirsi lunedì prossimo per proseguire l’analisi della manovra, che sarà licenziata la prossima settimana così da poter essere approvata dall’Aula nella seduta del 26 marzo. Alla riunione ha partecipato l’assessore al Bilancio, Paola Agabiti. Inoltre la Commissione ha approvato il bilancio di previsione 2020-2022 dell’Assemblea legislativa dell’Umbria.

 

(UNWEB) Perugia,  – La Prima commissione dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, presieduta da Daniele Nicchi, si è riunita ieri pomeriggio nella sala Brugnoli di Palazzo Cesaroni per iniziare l’esame della manovra di Bilancio 2020-2022 della Regione Umbria. Alla riunione ha partecipato l’assessore al Bilancio, Paola Agabiti, accompagnata dai tecnici della Giunta regionale. La manovra di bilancio 2020-2022 si compone del disegno di legge collegato alla legge di stabilità 2020, quello della legge di stabilità regionale 2020, e il ddl del bilancio di previsione 2020-2022, a cui si aggiunge la nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza regionale (Defr). La manovra di bilancio per il 2020 ammonta a oltre 2miliardi 586milioni di euro. Il presidente Nicchi ha stabilito che gli emendamenti potranno essere presentati entro venerdì, mentre la Commissione tornerà a riunirsi lunedì prossimo per proseguire l’analisi della manovra, che sarà licenziata entro la prossima settimana così da poter essere approvata dall’Aula nella seduta del 26 marzo. La Commissione ha inoltre approvato, con la sola astensione di Thomas De Luca (M5s), il bilancio di previsione 2020-2022 dell’Assemblea legislativa dell’Umbria che era stato discusso la scorsa settimana (https://tinyurl.com/w8cde78 (link is external)).

Illustrando l’atto ai commissari l’assessore Paola AGABITI, insieme al direttore Carlo Cipiciani e alla dottoressa Giuseppina Fontana, ha spiegato che “la Giunta ha voluto mettere IN SICUREZZA I CONTI della Regione, adempiendo a impegni nazionali ma anche sostenendo le famiglie, le imprese e i cittadini. È stato impostato un percorso a sostegno dell’economia regionale, che ne avrà bisogno vista l’emergenza sanitaria e la conseguente emergenza economica. Attraverso un’attenta razionalizzazione abbiamo recuperato circa 11 milioni di euro nel 2020 e 26 nel triennio. Si tratta di un BILANCIO UTILE, IMPORTANTE, LUNGIMIRANTE, che ci consente di avere dei margini di flessibilità. Siamo partiti da una situazione non semplice, e grazie all’approfondimento del periodo di esercizio provvisorio sono state individuate criticità che impedivano di avere uno strumento finanziario in grado di favorire lo sviluppo economico e di rispettare le disposizioni nazionali. È stata data priorità agli obblighi vincolanti e alle urgenze del territorio. Sono stati previsti stanziamenti coerenti con gli obiettivi del programma di mandato senza mettere le mani in tasca ai cittadini. Sono note le CRITICITÀ strutturali, come l’andamento decrescente delle entrate tributarie, con uno scenario regressivo che si protrae da diversi anni, così come L’ESIGUA FLESSIBILITÀ del bilancio e il DISEQUILIBRIO di alcuni comparti. Tra questi c’è sicuramente il settore dei trasporti, che quest’anno ha richiesto uno stanziamento aggiuntivo importante per garantire un livello adeguato dei servizi. Un ruolo sempre più decisivo sarà rappresentato dall’utilizzo virtuoso e veloce dei FONDI EUROPEI. Per questo abbiamo accantonato somme per il cofinanziamento dei fondi strutturali 2021-2027. Sulle uscite abbiamo intrapreso un buon lavoro con la SPENDING REVIEW: continueremo a farlo, evitando i tagli orizzontali, intervenendo sui costi improduttivi e non sui servizi. Non a caso la razionalizzazione della spesa ha riguardato le risorse a disposizione della Presidente, della Giunta (con il taglio di 420mila euro) e dell’Assemblea legislativa (200mila a cui si aggiungono 500mila dell’avanzo accertato 2018), perché la politica deve dare il buon esempio. Anche per le spese di funzionamento delle agenzie, degli enti strumentali e delle società controllate è stato dato un chiaro segnale di riduzione, con l’attivazione di strumenti di misurazione delle performance. Stiamo anche valutando tutti i vari contratti di locazione passiva dell’ente”.

L’assessore Agabiti ha poi sottolineato che tra le SCELTE DELLA MANOVRA ci sono gli 11,56 milioni aggiuntivi nel triennio per il finanziamento del TPL, di cui 6 milioni quest’anno, 1,3 milioni per il Frecciarossa Perugia-Milano (con il contributo di 660mila euro della Fondazione Cassa di risparmio di Perugia), 420mila euro per il rifinanziamento della carta Tutto treno, e 500 mila euro per il Minimetrò. Per il sostegno al sistema TURISMO è stata chiesta la rimodulazione dei fondi strutturali 14-20 negli assi 1 e 4 che fino oggi vedono impegnate meno del 50 per cento delle risorse stanziate. Inoltre ci sono 300mila euro di incremento per la promozione turistica e 130mila euro per la Film Commission. Per le politiche CULTURALI ci sono risorse incrementali: 70mila euro per musei e biblioteche, 120mila per gli oratori, cento mila euro per lo spettacolo, 30mila per le manifestazioni storiche, 15mila per bande e cori, 150mila per le manifestazione sportive. Per gli INVESTIMENTI sono stati confermati tutti gli impegni assunti con il Governo. Gli obblighi principali sono due: la Regione deve avere a disposizione 16milioni di euro per concorrere alle manovre di finanza pubblica ed investimenti di circa 17 milioni di euro con tempi di realizzazione molto stringenti. Poi ci sono 180mila euro in più per le FAMIGLIE numerose, 100mila euro per la SICUREZZA urbana, 100mila all’anno per la PROTEZIONE CIVILE a cui si aggiungono 120mila per le associazioni e i gruppi comunali. 3 milioni sono dedicati alla manutenzione delle STRADE, 60mila euro alle unioni dei comuni. Per il SOCIALE ci sono 3,6 milioni per il fondo sociale regionale, 2,5 milioni per la non autosufficienza, 140mila euro per gli affitti.

I tecnici hanno poi sottolineato come tenendo conto del grado di discrezionalità delle spese, i MARGINI DI FLESSIBILITÀ del bilancio regionale risultano molto bassi. Il totale delle spese a libera destinazione, al netto della sanità, presenta un margine di flessibilità generale del 11 per cento. Flessibilità che si riduce, però, a meno del 4 per cento se si considera l’obbligatorietà di alcune spese (personale, oneri del debito, funzionamento), e scende al 1 per cento (par a 29,99 milioni) se si considerano solo le spese con media/alta discrezionalità.

Al termine della riunione il presidente NICCHI ha sottolineato come “la Giunta in questa manovra ha fatto scelte importanti, andando a finanziare interventi rilevanti per un bilancio ingessato come quello regionale. Penso ad esempio al rifinanziamento della protezione civile, dove erano poche le risorse stanziate. Una manovra impostata sul recupero della spesa improduttiva per reperire risorse necessarie per dare sostegno e far ripartire la nostra economia, soprattutto in un momento difficile come quello che stiamo vivendo per la gestione dell’emergenza coronavirus”. DMB/


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