LegaUmbria3Il capogruppo Stefano Pastorelli, a nome dei consiglieri del gruppo regionale della Lega Umbria, esprime soddisfazione per l’approvazione del bilancio di previsione della Regione Umbria 2020-2022. Pastorelli evidenzia che si tratta di un Bilancio “che mette in primo piano il cittadino, rivolgendo attenzione alle famiglie, alle imprese, agli anziani, ai disabili e al sociale”

(UNWEB) Perugia,  “Da oggi voltiamo pagina rispetto al passato, tornando ad occuparci di categorie e fasce di popolazione finora nemmeno considerate dalle precedenti gestioni della sinistra. E’ un bilancio che mette in primo piano il cittadino, rivolgendo attenzione alle famiglie, alle imprese, agli anziani, ai disabili, al sociale. Un bilancio che, attraverso un’accurata spending review e un razionale utilizzo dei fondi europei, impiega risorse per il turismo, la cultura, la sicurezza, la viabilità, la sanità, la ricostruzione e altro ancora. Siamo certi che l’Umbria tornerà presto ad alzare la testa”. Così il capogruppo della Lega a Palazzo Cesaroni, Stefano Pastorelli, a nome dei consiglieri del gruppo consiliare regionale, esprime “soddisfazione per l’approvazione del bilancio di previsione della Regione Umbria 2020-2022”.

“Si tratta - rimarca Pastorelli - di un atto fondamentale, risultato dell’ottimo lavoro svolto dalla presidente Tesei e dalla Giunta con il supporto dei consiglieri di maggioranza, che segna un nuovo percorso da intraprendere in un periodo di emergenza sanitaria come quello che sta attraversando oggi la regione e l’intera Nazione. Tanto più che una volta usciti da questa fase e in considerazione delle carenze di risorse e le lacune del decreto ‘Cura Italia’ del Governo, dovremo essere pronti a fronteggiare l’emergenza economica che ne scaturirà. Era necessario dunque arrivare all’approvazione in tempi brevi del documento per consentire alla Giunta di fare scelte determinanti. Svincolandosi finalmente dall’esercizio provvisorio, generato dalle vicende che hanno interessato la sinistra e dalla conclusione anticipata della precedente amministrazione regionale per gli scandali nella sanità che tutti conosciamo. Non è stato certamente facile - conclude - dare vita a un documento lungimirante in grado di porre riparo, ad esempio, ai debiti accumulati nel settore trasporti o alle altre storture che andavano messe a regime, evidenziate nel corso dell’elaborazione delle voci di bilancio. Come la riorganizzazione della macchina amministrativa, alla sburocratizzazione di determinati processi, la riduzione dei costi del personale, le riforme degli apparati amministrativi”.


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