PaceEleonora  Il capogruppo di FdI, Eleonora Pace commenta il voto di ieri sulla manovra di bilancio e ritiene “positivo il voto unanime sull’ordine del giorno riguardante l’emergenza Coronavirus: al di là delle differenze, tutti i gruppi politici hanno voluto privilegiare un approccio concreto e pragmatico alla discussione”. Pace sostiene che la manovra approvata in Aula permetterà di “liberare immediatamente risorse per garantire l’agibilità economia necessaria per affrontare in primis l’emergenza Coronavirus”.

 

(UNWEB) Perugia,  – “Positivo il voto unanime sull’ordine del giorno riguardante l’emergenza Coronavirus, determinato dalla consapevolezza di tutti i gruppi politici che, al di là delle differenze, hanno voluto privilegiare un approccio concreto e pragmatico alla discussione”. Così il capogruppo di FdI, Eleonora Pace, che commenta il voto di ieri sulla manovra di bilancio (link Acs: https://tinyurl.com/uyuf4a4 (link is external)) “che ha visto l’astensione della minoranza “e che ci permetterà di liberare immediatamente risorse per garantire l’agibilità economia necessaria per affrontare in primis l’emergenza Coronavirus”.

Avremmo voluto dedicare questo ed altri dibattiti alle politiche di scenario – aggiunge Pace -, ai modelli di sviluppo in un difficile contesto internazionale e alle politiche di rilancio dell’economia regionale che da tempo segna il passo rispetto alle regioni più sviluppate dell’Italia. Purtroppo ad emergenza si è aggiunta emergenza, con l’aggiunta di incognite che francamente è difficile al momento prefigurare. Malgrado le tante incognite sull’evolversi di questa gravissima crisi sanitaria – spiega -, abbiamo l’ambizione di non continuare a galleggiare tra le tante problematiche che ci sono state lasciate in eredità dai precedenti governi regionali. E quello che abbiamo predisposto è uno strumento finanziario che ha l’ambizione di contribuire a superare le criticità e a rilanciare lo sviluppo dell’Umbria”.

Rispetto alle “consolidate criticità strutturali” dell’Umbria, Pace enumera: “la caduta libera del Pil calato in 10 anni del 15 percento; l’invecchiamento della popolazione, il basso tasso di natalità e una emigrazione senza possibilità di ritorno. E poi ancora il basso reddito (842 euro al mese) del 12,5 per cento della popolazione, i 37mila umbri in condizioni di povertà. Siamo una regione che retrocede – ricorda -, passando dal 2013 ad oggi da regione sviluppata a regione in transizione secondo i parametri di sviluppo dell’UE.

“Un’azione non facile la nostra– aggiunge Pace -, alla luce dei ritardi sui 56milioni di dotazione del Fesr, o del Fondo sociale che registra dati negativi sul fronte dell’occupazione. Mentre Il Piano di sviluppo rurale se da una parte  ha alcuni parametri migliori dall’altro potrebbe scontare  il fatto che nel prossimo settennato la Pac sarà accentrata a livello nazionale. I finanziamenti europei – spiega - saranno decisivi, ma è altrettanto vero che il contesto, sarà sempre più difficile, per la crisi sanitaria in corso , per i rapporti tra gli stati europei e per la contrazione delle risorse disponibili. Tutto questo  – sottolinea - con una sempre più scarsa flessibilità di bilancio, e con la forzata diminuzione delle entrate regionali conseguente anch’essa alla crisi attuale”. 

“Malgrado tutto ciò – prosegue il capogruppo di FdI – la nuova manovra di bilancio garantirà: invarianza della pressione fiscale, sostegno e razionalizzazione del trasporto pubblico locale, interventi finanziari sulle strade regionali gestite dalle Province per sanare annose questioni tra enti, maggiore impegno a favore della protezione civile e del volontariato, sostegno alle attività culturali e al turismo e razionalizzazione della spesa regionale e dei costi. Nel settore della sanità – sottolinea–, in questo grave momento la Regione Umbria, con la Presidente Tesei e l’assessore Coletto, sta attuando con decisione e competenza in pochi giorni interventi concreti ed appropriati per ciò che riguarda le strutture sanitarie di emergenza, la formazione di personale, e l’incremento di personale sanitario, medici ed infermieri, attraverso stabilizzazioni e nuove assunzioni anche per gli specializzandi . Risposte concrete a ed efficaci,- conclude Eleonora Pace - quelle stesse che sarebbero state necessarie negli anni passati, ma che la passata maggioranza di centrosinistra non ha avuto la capacità di porre in essere e che oggi ci troviamo a scontare”.