Paparelli PDIl consigliere regionale Fabio Paparelli (Pd) fa sapere di aver inviato una lettera alla presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei e all’assessore alla Salute, Luca Coletto nella quale sottolinea “il grido di allarme ed aiuto degli operatori sanitari della Asl di Terni” e chiede che venga “abilitato il laboratorio analisi dell'Ospedale di Terni per l'analisi dei tamponi effettuati sul territorio”. Paparelli stigmatizza “la scelta di effettuare l'analisi dei tamponi che provengono dall'area ternana esclusivamente nell'Istituto Zooprofilattico o in quello di Microbiologia dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia, con notevoli ritardi nelle risposte e con profondi disagi nei trasporti dei tamponi stessi”.

 

(UNWEB) Perugia,  - “Nello spirito di piena, leale e reciproca collaborazione, mi permetto di portare per l'ennesima volta, dopo le Pec ed i messaggi inviati alla vostra attenzione, il grido di allarme ed aiuto degli operatori sanitari della Asl di Terni”. Inizia così la lettera che il consigliere regionale Fabio Paparelli (Pd) ha inviato alla presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei e all’assessore alla Salute, Luca Coletto.

“Nonostante, infatti si sia provveduto alla distribuzione di un numero più adeguato di tamponi alle ASL e quindi ai distretti territoriali per poter consentire ai diversi territori di individuare ed eventualmente isolare le persone positive - scrive Paparelli -, la scelta di effettuare l'analisi dei tamponi che provengono dall'area ternana esclusivamente nell'Istituto Zooprofilattico o in quello di Microbiologia dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia, con notevoli ritardi nelle risposte e con profondi disagi nei trasporti dei tamponi stessi, è un percorso troppo farraginoso, costoso e non tempestivo, come l'emergenza richiederebbe. Non aver ancora abilitato il laboratorio analisi dell'Ospedale di Terni per l'analisi dei tamponi effettuati sul territorio, non è più sopportabile”.

“Gli ultimi risultati dei tamponi effettuati sui nostri concittadini - fa notare Paparelli - risalgono al 23 marzo scorso e ciò non solo falsa i dati territoriali, ma sta creando profondi disagi agli operatori che non sono messi in condizione di programmare correttamente l'effettuazione dei primi e secondi tamponi secondo le priorità temporali codificate. Attivare subito il laboratorio dell'Azosp di Terni, che già effettua l'analisi per gli interni, e potenziandolo se necessario, non è più un opzione ma una necessità improcrastinabile”.

Nella lettera alla Presidenza della Giunta regionale e all’assessore alla Salute, Paparelli rimarca che “la gravità della situazione imporrebbe, poi, di preparare oggi, qualora dovesse rendersi necessario, le condizioni per attivare anche i laboratori di analisi privati idonei, previa autorizzazione dell'ISS, come già fanno altre regioni e come già segnalatole. Invito infine la presidente Tesei – conclude Paparelli - ad ascoltare il grido d'allarme di medici, infermieri ed oss in merito alla decisione di non effettuare su di loro il secondo tampone. I nostri sanitari meritano di più, davvero, per essere messi al sicuro – conclude - e voi avete il dovere di utilizzare tutte le risorse necessarie per metterli in sicurezza per il bene e l'interesse della comunità umbra”.