PD-MeloniLa consigliera Simona Meloni (Pd-vice presidente Assemblea legislativa), intervenendo in tema di coronavirus evidenzia che “al fine di poter rendere compatibile l’esigenza di aumentare la capacità di esecuzione dei tamponi, con quella di mantenere il maggior numero di persone isolate presso le proprie abitazioni, sarebbe opportuno valutare l’attivazione di ambulatori mobili che, in piena sicurezza, siano nelle condizioni di recarsi in prossimità del domicilio delle persone da sottoporre al test sul Coronavirus”. E questo è quanto chiede di mettere in atto alla Giunta regionale.

 

(UNWEB) Perugia, – “Al fine di poter rendere compatibile l’esigenza di aumentare la capacità di esecuzione dei tamponi, con quella di mantenere il maggior numero di persone isolate presso le proprie abitazioni, sarebbe opportuno valutare l’attivazione di ambulatori mobili che, in piena sicurezza, siano nelle condizioni di recarsi in prossimità del domicilio delle persone da sottoporre al test sul Coronavirus”. È quanto propone alla Giunta regionale, Simona Meloni (Pd- vice presidente dell’Assemblea legislativa).

“Recentemente - ricorda - i Coordinatori regionali delle Associazioni di volontariato sanitario dell’Umbria, Anpal, Misericordie, Croce Rossa Italiana, riunite nel Comitato Unico di Coordinamento Servizi Sanitari Umbria (CUSS Umbria), hanno manifestato formalmente all’assessore alla Sanità, Luca Coletto, l’intenzione di voler mettere a disposizione della Regione la loro esperienza e le loro strutture per avviare uno screening domiciliare sul Coronavirus, da realizzare anche attraverso l’uso di ambulatori mobili”.

“Tale coordinamento - commenta Meloni - ha reso noto di poter già disporre autonomamente di 2 camper sanitari, 6 ambulanze da trasporto tipo B, 6 mezzi da trasporto materiali biologici (auto staffette), 1 auto staffetta messa a disposizione da privati, pronti per essere utilizzati a tale scopo. Il piano – commenta la vice presidente dell’Assemblea legislativa - assicurerebbe l’esecuzione del tampone effettuata da un operatore della ASL, accompagnato da due autisti soccorritori del coordinamento CUSS Umbria, al fine di creare, nella massima sicurezza, un percorso pulito e un percorso sporco all’interno dei mezzi attrezzati. Dopo aver raccolto un adeguato numero di tamponi le auto staffette consegnerebbero il materiale all’ Istituto Zooprofilattico e/o altri laboratori accreditati o indicati da SOUR della Protezione civile regionale o COU 118 Umbria”.

“Avendo apprezzato lo spirito e condiviso gli obiettivi di questa iniziativa - continua Meloni - mi sento di ringraziare i Presidenti di queste tre storiche associazioni di volontariato sanitario dell’Umbria, per essersi adoperati nell’individuare soluzioni che possono assicurare una più elevata risposta sanitaria all'emergenza, che, tanto più in questa fase, necessita di una organizzazione puntuale ed efficace e di proposte di intervento sul campo di immediata attuazione, tenendo conto anche delle problematiche relative alla difficoltà di spostamento di soggetti svantaggiati, quali anziani o disabili a vari livelli, oltre che quelle previste dalle regole del distanziamento sociale”.

“Considerando che a tutti i livelli si sta andando alla ricerca di volontari, personale ausiliario e medico sanitario - continua Meloni - ci auguriamo che la Regione accolga al più presto questa generosa disponibilità finalizzata ad estendere il tampone Covid ad un maggior numero di persone. Non cogliere questa opportunità – conclude -, che fa della solidarietà un elemento di innovazione e di efficientamento del sistema dell’emergenza, anche sotto il profilo del contenimento dei costi, apparirebbe una decisione davvero difficile da comprendere”.


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