sanità(ASI) Perugia – Quindici milioni di euro per interventi di adeguamento dei presidi sanitari alle normative antincendio e antisismica, per la sostituzione di strumentazioni tecnologiche sanitarie obsolete e per la riqualificazione della rete ospedaliera del Trasimeno. È quanto prevede il Piano per gli investimenti in conto capitale approvato dalla Giunta regionale dell'Umbria la scorsa settimana su proposta della Direzione regionale "Salute e Coesione sociale".


Preso atto del positivo andamento economico-finanziario delle Aziende del Servizio Sanitario regionale per l'anno 2014 si è ravvisata l'opportunità di integrare la programmazione degli investimenti prevedendo un ulteriore finanziamento di 15 milioni di euro con contributi in conto esercizio, che si vanno ad aggiungere all'analogo provvedimento adottato nel settembre 2014 per un importo, allora, di 10 milioni di euro.
Grazie al fatto che il sistema sanitario umbro garantisce tutti i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) ed è in equilibrio di gestione, la Giunta regionale ha potuto destinare queste importanti risorse aggiuntive per un significativo Piano di investimenti sia per l'adeguamento dei presidi sanitari alle normative antincendio e antisismica, sia per la sostituzione di tecnologie sanitarie ormai obsolete e sia per avviare il più rapidamente possibile la riqualificazione della rete ospedaliera del Trasimeno. Con ciò contribuendo ad elevare ulteriormente la qualità del nostro servizio sanitari e quindi la salute dei nostri concittadini.
Questa opportunità deriva dal nuovo Patto per la Salute 2014-2016 che prevede la possibilità per le Regioni che siano in equilibrio di bilancio, e rispettino tutti i "LEA", di garantire una programmabilità degli investimenti attraverso la predisposizione di appositi piani annuali che ne definiscano fabbisogni e sostenibilità. Previsione, questa, che è il frutto di una forte azione che la Regione Umbria ha svolto in sede di elaborazione del nuovo Patto per la Salute e contribuisce in parte a risolvere quel "vulnus" che per anni, a causa della contrazione del fondo sanitario nazionale, ha bloccato di fatto gli investimenti in sanità. E' apprezzabile, inoltre, che Piano predisposto dalla Giunta regionale - tra i primi ad essere stato predisposto - ha avuto già a settembre scorso il benestare da parte del Ministero dell'Economia e Finanze il quale ha anche ritenuto la metodologia adottata dalla Regione Umbria innovativa e estendibile anche alle altre regioni italiane.
I quindici milioni di euro sono stati suddivisi equamente tra le quattro Aziende sanitarie regionali: ovvero 3.750.000 euro ciascuno all'Azienda USL Umbria 1, all' Azienda USL Umbria 2, all'Azienda Ospedaliera di Perugia e all'Azienda Ospedaliera di Terni.
Le Aziende sanitarie regionali dovranno predisporre un programma dettagliato degli interventi prioritari che intendono realizzare con le risorse assegnate e sarà cura della Direzione "Salute e Coesione sociale" effettuare il monitoraggio del piano degli investimenti, anche attraverso l'analisi del bilancio di esercizio nel quale ciascuna Azienda sanitaria sarà tenuta ad esporre puntuale descrizione dell'impiego delle proprie risorse finanziarie nonché dello stato di avanzamento delle procedure.
La significativa mole di investimenti che saranno realizzati grazie a questo Piano è anche il risultato di una lungimirante strategia di politica sanitaria e di razionalizzazione della spesa messa in atto dall'Assessorato alla Sanità dopo la riforma regionale del Sistema sanitario umbro, che ha consentito già nel corso del 2013 alla Regione Umbria di porre in essere specifici provvedimenti diretti alla totale copertura delle perdite pregresse: circa 72 milioni di euro, situazione riconducibile agli anni 2010 e precedenti.


 AVIS

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