95749202 2685556768348011 3893062840763809792 oAll’ordine del giorno della riunione odierna della Seconda Commissione un’interrogazione del consigliere Andrea Fora (Patto civico per l’Umbria) in merito alla riorganizzazione del trasporto pubblico. Fora ha chiesto all’assessore regionale ai Trasporti, Enrico Melasecche di rendere i Sindaci e le comunità locali protagonisti nella riorganizzazione delle linee del trasporto pubblico, nella nuova programmazione e nelle scelte strategiche da adottare per l’Umbria. Melasecche ha spiegato che l’Esecutivo sta lavorando perché l’Umbria possa avere un sistema dei trasporti “agile, efficiente, economico e soprattutto moderno che risponda alle esigenze dei cittadini”.

(UNWEB) Perugia, 30 aprile 2020 – All’ordine del giorno della riunione odierna della Seconda Commissione anche un’interrogazione del consigliere Andrea Fora (Patto civico per l’Umbria) in merito alla riorganizzazione del trasporto pubblico. Nello specifico, Fora ha chiesto all’assessore regionale ai Trasporti, Enrico Melasecche di rendere i Sindaci e le comunità locali protagonisti nella riorganizzazione delle linee del trasporto pubblico, nella nuova programmazione e nelle scelte strategiche da adottare per l’Umbria. Fora ha rimarcato la necessità di “non intervenire, in fatto di tagli, solo valutando il criterio della remunerazione delle linee non agendo dunque solo con principi economici perché si andrebbero a danneggiare fasce di popolazione e territori, soprattutto traffici di pendolari che non sempre garantiscono la permanenza economica delle linee”. Fora ha rimarcato come alla data della presentazione dell’interrogazione (febbraio) “il budget totale pregresso era di 63milioni, quest’anno si sarebbe attestato su 45milioni di trasferimenti nazionali, 8milioni di risparmi derivanti dalla costituzione dell’Agenzia regionale per il trasporto e su circa 6milioni quale investimento in carico al bilancio regionale”. Fora ha chiesto quindi all’Assessore i dati aggiornati rispetto alla quota complessiva di risorse che nel 2020 verrà destinata al Tpl, “anche in considerazione del fatto che l’Agenzia regionale non è stata ancora costituita e che si perderà metà del risparmio Iva. In questi mesi – ha detto Fora - credo si siano generati risparmi derivanti dall’annullamento di molte corse dei trasporti pubblici (causa coronavirus), quindi auspico che le risorse risparmiate vengano comunque reinvestite e che il bilancio di quest’anno possa rimanere invariato. Auspico che la Regione abbia già fatto una riflessione con Busitalia sul come potenziare la rete dei trasporti pubblici pre-crisi per aumentare il numero di corse e far fronte all’emergenza e al rispetto dei parametri da adottare nell’ambito dell’epidemia in corso”. Fora ha chiesto quindi un aggiornamento rispetto alle risorse attualmente disponibili sul Tpl 2020 e se c’è già un progetto di mobilità locale di trasporto pubblico che assume la situazione della crisi in funzione del potenziamento delle corse e delle reti.

L’assessore Enrico Melasecche, ha detto che “in una prima fase la Giunta aveva preso delle decisioni poi è arrivata una seconda fase, quella attuale, sconvolta letteralmente dall’emergenza coronavirus, poi una terza fase basata fondamentalmente alle decisioni che prenderà il Governo in ordine ai finanziamenti, alle normative che dovrà emanare nel merito. Il Trasporto pubblico locale – ha spiegato l’assessore -, ad inizio mandato lo abbiamo affrontato alla luce della situazione ereditata: una serie di debiti pregressi che ad oggi possiamo ricondurre al dover saldare una parte del 2019 con circa 24milioni di euro, oltre ai 6milioni di euro dovuti al pignoramento da parte della Procura della Repubblica che porteranno al consolidamento di un ulteriore debito della Regione. C’è un disavanzo annuale di circa 15/18milioni di euro. Abbiamo affrontato la situazione relativa al 2020: 45milioni derivano dal fondo nazionale trasporti; dal bilancio regionale oltre a 6milioni di euro non è stato possibile enucleare altre risorse e quindi per coprire il disavanzo ipotetico del 2020 abbiamo portato avanti l’operazione della creazione dell’Agenzia per il trasporto e che è in corso, ma a tal proposito sottolineo alcune difficoltà oggettive legate soprattutto alle banche creditrici. Tuttavia, anche a seguito di un mio intervento diretto le stesse banche sembra stiano cambiando atteggiamento. Alla luce di ciò confidiamo che da qui a breve si possa arrivare alla creazione dell’Agenzia, poiché ogni mese che passa spendiamo circa 800mila euro in più a causa dell’Iva. Sulla riorganizzazione del trasporto pubblico ricordo che i Sindaci e le Province sono i concessionari dei servizi e nel merito dovremo fare in modo di non fare tagli, ma ridurre gli sprechi razionalizzando il servizio. Sul fronte dei trasporti – ha sottolineato Melasecche -, la Regione oltre ai sei milioni di euro, ha stanziato con il proprio bilancio 410mila euro per la Carta Tuttotreno che interessa circa 800 pendolari; 500mila euro quale contributo al Comune di Perugia per il Minimetrò; 1milione 300mila euro +Iva (meno il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia) per il Frecciarossa. Con l’arrivo del coronavirus – ricorda Melasecche - è cambiato completamente lo scenario poiché la gomma è passata al 30-35 per cento del servizio, il ferro addirittura al 5 per cento che gradualmente si sta comunque riprendendo. Tutto questo ha comportato la diminuzione di servizi previsti contrattualmente. C’è quindi un risparmio, ma virtuale perché le imprese hanno fatto appello affinché la Regione ed i Comuni (per servizi aggiuntivi) provvedessero comunque ad onorare fatture da emettere, e per venire incontro ai lavoratori e alle imprese, l’Umbria, come le altre Regioni, ha accolto questo appello invitando il Governo a prevedere un fondo ad hoc, forse di 800milioni. Questo fondo andrebbe a rimborsare agli utenti abbonamenti e biglietti non utilizzati; consentirà agli Enti, come la Regione, di venire incontro, nelle modalità che lo stesso Governo stabilirà, alle imprese in questione; far fronte al fondo di solidarietà previsto dal contratto degli autoferrotranvieri che potrebbe non coprire adeguatamente questo ‘tsunami’ causato dall’epidemia. Se il Governo finanzierà queste partite, provvederemo, insieme ai Comuni e alle Province (concessionari dei servizi) a ragionare sulle ipotesi di riduzione degli sprechi. L’accordo è quello di non tagliare i servizi, ma di ridurre gli sprechi. In conclusione, ribadisco la priorità dell’attivazione dell’Agenzia e dar luogo urgentemente alla gara. Auspico che il sistema dei trasporti umbro si organizzi ed acquisisca tecnologie adeguate come quelle necessarie per i servizi a chiamata, in modo tale che in fase di gara ‘trasparente ed aperta’, il sistema delle imprese sia in grado di rispondere in maniera chiara e forte affinché l’Umbria possa avere un sistema dei trasporti agile, efficiente, economico e soprattutto moderno che risponda alle esigenze dei cittadini”.

Nella replica, Fora si è detto soddisfatto della risposta dell’assessore Melasecche. Ha auspicato l’accelerazione per la costituzione dell’Agenzia, ricordando che, in fase di razionalizzazione del trasporto pubblico va tenuto conto che questo servizio è un diritto costituzionale”.


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