RiunioneRegioneUmbria(UNWEB) Perugia. Prosegue l’attività istituzionale dell’Assemblea legislativa dell’Umbria. La prossima seduta d’Aula si svolgerà martedì 12 maggio prossimo, alle ore 9.30, nell’Aula di Palazzo Cesaroni, a porte chiuse ma con la presenza di consiglieri e personale, nel rispetto delle disposizioni di sicurezza legate all’emergenza Covid-19. Sarà garantita la forma pubblica attraverso la diretta streaming sul canale istituzionale youtube (https://tinyurl.com/yy25hlcv (link is external)). Stabilito anche il calendario dei lavori post Fase 2: nel mese di maggio l’Aula si riunirà il 12 e il 26, mentre le date di giugno sono il 9 e il 23. È quanto ha deciso stamani la Conferenza dei capigruppo allargata all’Ufficio di Presidenza, coordinata dal presidente Marco Squarta.

Fitto il programma dei lavori della seduta del 12 maggio. Si partirà con le comunicazioni della Giunta regionale sull’emergenza sanitaria, seguiranno interrogazioni a risposta immediata e quindi la discussione del disegno di legge sul contrasto dell’emergenza Covid-19 e le proposte di legge di Riforma dell’Arpa (Agenzia regionale per l’ambiente) e di istituzione Commissione riforme statutarie. Saranno infine trattate alcune mozioni e nomine in enti e agenzie partecipate dalla Regione.

Da parte dei capigruppo di minoranza (Bori-PD e De Luca-M5S) è stata posta l’esigenza di rendere più produttivi i lavori dell’Assemblea dedicando un tempo maggiore alla discussione degli atti, e facendo in modo che siano previsti spazi e tempi dedicati alla riflessione e al dibattito. E rispetto alla comunicazione della Giunta sull’emergenza Covid del 12 maggio si è richiesta la possibilità di avere il tempo necessario per valutarne i contenuti e per meglio calibrare il taglio delle risoluzioni e ordini del giorno che si vorranno proporre.

Il capogruppo di FI (Morroni-assessore all’agricoltura) ha fatto anche lui un richiamo all’esigenza di prevedere tempi congrui per le discussioni d’Aula, auspicando un confronto reale e concreto tra maggioranza e minoranza che tenga conto degli interessi generali perseguiti dall’istituzione regionale.