De LUCAIl capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle, Thomas De Luca punta il dito sulla Giunta regionale poiché “non risponderà più alle interrogazioni e alle richieste di accesso agli atti nei tempi regolamentari”. De Luca fa sapere che il Direttore della Sanità avrebbe “informato con una nota arrivata in giornata sulla pec di tutti i consiglieri regionali che non risponderà più nei termini, fino alla fine dell'emergenza”.

 

(UNWEB) Perugia,   “In Umbria è sospesa la democrazia. La Giunta non risponderà più alle interrogazioni e alle richieste di accesso agli atti nei tempi regolamentari”. È quanto afferma il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Thomas De Luca.

“Dopo averci propinato per mesi, settimane, la narrazione del colpo di stato del premier Conte – scrive il capogruppo pentastellato -, che non convocava il Parlamento, salvo aver visto costantemente discutere tutti i decreti in Aula nonché lo svolgimento ordinario delle sedute di Commissione, la Regione Umbria cancella radicalmente il diritto all'informazione e alla trasparenza, il diritto dei legittimi rappresentanti eletti dal popolo a sapere quali scelte vengono fatte sulla pelle dei cittadini, come vengono spesi i loro soldi e rispettati i loro diritti”.

“A rispondere alle interrogazioni – stigmatizza De Luca - dovrebbe essere l'assessore veneto Coletto, profumatamente stipendiato dai cittadini, ma è invece la macchina burocratica, il Direttore della Sanità, ad informarci con una nota arrivata in giornata sulla pec di tutti i consiglieri regionali che non risponderà più nei termini, fino alla fine dell'emergenza. A cosa serve allora l'Assessore? A fare il passacarte? A mettere le firmette? A leggere le note scritte da altri? Un lettore digitale automatico lo farebbe in maniera più impeccabile, magari uno spunto che potrebbe cogliere nei prossimi giorni l'assessore Fioroni, quello di creare ‘l'assessore virtuale alla sanità’".

“La stessa cosa – fa sapere De Luca - sta succedendo in alcuni Comuni, come quello di Umbertide, dove il nostro portavoce Giampaolo Conti sta combattendo contro l’oscuramento “dell’archivio storico dell’Albo Pretorio online e il contenuto dei provvedimenti degli organi collegiali e dei dirigenti reperibili nella sezione Amministrazione trasparente’. A seguito della ristrutturazione del sito i cittadini, infatti – continua De Luca -, non possono più accedere e prendere visione degli atti precedenti, in virtù di un non ben identificato diritto alla privacy di atti pubblici con cui è deciso ed è stato deciso sulla vita dei cittadini umbertidesi. Sono al fianco di Conti - assicura - insieme a tutta la comunità umbra del Movimento Cinque Stelle che sosterrà dal Comune fino all'Europa questa battaglia di civiltà a difesa dei diritti essenziali dei cittadini”.

“Questo – conclude il capogruppo regionale pentastellato - è il gioco politico di queste destre di lotta e di governo, che si stracciano le vesti per l'esercizio costituzionale dell'uso della decretazione d'urgenza salvo poi silenziare e mettere i bavagli ai cittadini umbri, ma stiano tranquilli ‘non si può sconfiggere chi non si arrende mai’"


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