Bianconi Agabiti(UNWEB) Perugia,   Il consigliere regionale Vincenzo Bianconi (Misto) ha interrogato la Giunta sulla “rimodulazione dei fondi europei 2014-2020 e della programmazione di quelli 2021-2027 alla luce del mutato quadro economico regionale e internazionale”.

“Questa interrogazione – ha spiegato Bianconi – nasce dalla difficoltà di valutare l’operato della Giunta e della maggioranza e, in qualità di consigliere di minoranza, di effettuare delle proposte senza conoscere un quadro delle risorse disponibili. Vorrei sapere quanto è il monte risorse totale che questa Giunta intende rimodulare per una efficace strategia di contrasto alla crisi indotta dalla pandemia, con riferimento sia alla nuova programmazione 2021-2027 che a quella in corso, a quanto ammontano le risorse proprie dell’Umbria, in aggiunta a quelle ministeriali e ai fondi europei. Sapere a quanto ammontano le risorse è importante per gli umbri e per noi che li rappresentiamo e contiamo di proporre iniziative e valutare la migliore suddivisione delle stesse. Credo sia una richiesta legittima visto che è passato tanto tempo dall’inizio della crisi”.

L’assessore regionale PAOLA AGABITI URBANI ha risposto che “gli effetti diretti e indiretti della crisi richiedono un monitoraggio costante e continuo su questa situazione senza precedenti, che ha un impatto molto pesante sia sulla domanda di beni e servizi che sull’offerta dei medesimi. Servono misure eccezionali. La Regione si è attivata, pur nel quadro delle incertezze causate dal continuo accavallarsi di norme emanate. La strategia regionale prevede risorse proprie, fondi Ue, fondi per lo sviluppo e la coesione. Diversi interventi immediatamente attivabili sono già stati attivati. Poi sono previsti interventi a medio termine sulla programmazione europea e ulteriori eventuali spazi di bilancio regionale, da valutare in sede di assestamento. Nel settore produttivo ci sono interventi già attuati, con la massima operatività di tutti i servizi regionali verso contributi, finanziamenti, aiuti pubblici, aiuti all’agricoltura, per un piano che prevede misure per 32,5 milioni di euro, per sostenere le imprese un fondo prestiti che ammonta a 18,5 milioni, misure per la liquidità 6 milioni, rafforzamento delle piccole e medie imprese 4milioni, digitalizzazione 3milioni, misure per la cassa integrazione 1milione. Per il turismo, il settore che ha avuto l’impatto più pesante, abbiamo studiato delle linee di rilancio per rafforzare la competitività delle nostre aziende, che vertono sull’adeguamento dell’offerta offerta in base alla mutata situazione, sulle sopravvenute esigenze di sicurezza, sul sostegno alla commercializzazione, sulla programmazione turistica. Lo stanziamento è di 31milioni, di cui 10 dalla rimodulazione del Psr e 21milioni dal PorFesr 2014-20: lo scorso 26 febbraio sono state spostate risorse da azioni precedentemente stabilite che presentavano difficoltà di attuazione. L’8 maggio scorso è stata messa in campo un’altra strategia, rivolta a famiglie, imprese e cittadini per 32,5 milioni. Le altre misure hanno riguardato l’acquisto dei dispositivi di protezione, il sostegno alla ricerca, la competitività delle start up, il sostegno alle attività colpite dalla crisi e per il reimpiego; quindi il mondo dell’istruzione, della formazione, del diritto allo studio e la digitalizzazione dell’offerta scolastica. In totale si tratta di circa 108milioni di euro di risorse libere più le disponibili in sede di bilancio. Anche sui fondi strutturali fatta una riprogrammazione con percorsi straordinari in modo da consentire una velocizzazione”.

Il consigliere Bianconi ha dichiarato la propria soddisfazione per essere venuto a conoscenza dei numeri relativi alle risorse disponibili e ha auspicato l’istituzione del tavolo di confronto richiesto dalle minoranze affinché tutte le forze politiche possano dare il loro contributo.