secondacommissione2In Seconda Commissione si è svolta una informativa relativa all’installazione di una antenna (ripetitore), richiesta da una importante compagnia telefonica, nel comune di Santa Maria Tiberina. Per questo sono stati invitati, in audizione, il sindaco Letizia Michelini, il direttore di Arpa Luca Proietti e rappresentanti del Comitato cittadino (Marianna Cassini e Giovanni Procelli). Da parte del Comitato è stato ribadito un secco ‘no’ alla realizzazione di un manufatto di 30 metri alle porte del piccolo borgo medievale. Il sindaco Michelini ha comunicato di aver individuato una nuova soluzione meno impattante e che a breve avrà luogo un confronto con la compagnia telefonica interessata. Il direttore di Arpa ha comunque assicurato che non si tratta di tecnologia 5G.

 

(UNWEB) Perugia, – Nella riunione odierna della Seconda Commissione, presieduta da Valerio Mancini si è svolta una informativa relativa all’installazione di una antenna (ripetitore), richiesta da una importante compagnia telefonica, nel comune di Santa Maria Tiberina. Per questo sono stati invitati, in audizione, il sindaco Letizia Michelini, il direttore di Arpa Luca Proietti e rappresentanti del Comitato cittadino (Marianna Cassini e Giovanni Procelli). Da parte del Comitato è stato ribadito un secco ‘no’ alla realizzazione di un manufatto di 30 metri alle porte del piccolo borgo medievale. Il sindaco Michelini ha assicurato che sta facendo tutto il possibile per trovare una soluzione alternativa, già individuata, e che a breve avrà luogo un confronto con la compagnia telefonica interessata.

È stato lo stesso Sindaco a ricostruire le tappe del progetto, presentato nello scorso mese di ottobre e su cui il Comune ha espresso dapprima parere negativo che però ha dovuto successivamente cambiare dopo un ricorso della stessa Compagnia telefonica, dopo un parere legale chiesto dallo stesso Comune in proposito. Sul progetto c’è anche il parere positivo di Arpa, un “parere prettamente tecnico rispetto all’impatto elettromagnetico” come ha precisato il direttore Proietti.

Rispondendo ai rappresentanti del Comitato, il sindaco Michelini ha assicurato che farà di tutto per scongiurare l’installazione del manufatto, informando tutti di aver individuato una proposta alternativa presso la Torre campanaria, di proprietà comunale, dove nel 2014 un’altra Compagnia aveva installato un ripetitore. Su questa ipotesi sembra ci sia la disponibilità dell’azienda a valutare la situazione che sarebbe, ovviamente molto meno impattante. A breve, ha assicurato, ci sarà un sopralluogo tecnico. Tuttavia, come ha anche assicurato il direttore di Arpa, non si tratterebbe di una antenna di tecnologia 5G, ma tradizionale.

Il Sindaco ha rimarcato la necessità di un Piano regionale per la localizzazione di antenne sul territorio. Ha comunque fatto sapere che darà vita ad una Commissione comunale ad hoc per predisporre localmente un piano in proposito. “L’aspetto paesaggistico e salutistico – ha detto - è tra gli interessi principali da tutelare in modo assoluto”.

Sulla necessità di un Piano regionale per la collocazione di antenne si sono espressi anche i commissari presenti alla riunione.

Vincenzo Bianconi (Gruppo Misto) ha rimarcato la necessità di tutelare la qualità della vita e dell’ambiente” e sul tema 5G ha invitato la Commissione a dare luogo ad un approfondimento della materia che merita un dibattito serio e razionale”. Per Michele Bettarelli (Pd) l’argomento 5G riguarda il mondo intero e per questo serve un indirizzo europeo e nazionale sulla questione. Thomas De Luca (M5S) ha chiesto di guardare la situazione regionale nella sua completezza, sottolineando la necessità di dare agli amministratori locali gli strumenti giusti per affrontare la questione che deve essere vista in modo uniforme su tutto il territorio regionale. Daniele Carissimi (Lega) ha definito il tema controverso e che bisogna trovare un seppur difficile equilibrio tra iniziativa economica e tutela della salute tenendo conto però che la salute rappresenta una preminenza statuale. Situazioni come quella di Santa Maria Tiberina esistono anche in altri territori e su questo la Regione può fare un importante lavoro. Sulla necessità di dotarsi di un Piano regionale per le antenne si è espresso anche il consigliere Eugenio Rondini (Lega) che ha detto di conoscere bene il problema perché presente anche nel suo territorio di provenienza. Il presidente Valerio Mancini nel sottolineare l’esigenza di coprire adeguatamente tutti i territori regionali con le tecnologie già esistenti prima di pensare al 5G, ha assicurato che la Commissione seguirà attentamente l’evolversi della situazione di Monte Santa Maria Tiberina e che darà corso, nelle prossime settimane alle indicazioni emerse circa un Piano regionale per la collocazione delle antenne e agli approfondimenti necessari per la tecnologia 5G che ad oggi, come ha dichiarato lo stesso direttore di Arpa, non è presente in Umbria.