Mattioli(UNWEB) Perugia - "Oggi, durante la seduta della quarta commissione consiliare di Perugia, il Partito Democratico ha strumentalizzato, ancora una volta , un tema serio, quello della tutela dei diritti delle donne e della loro libertà di scelta.

Nello specifico ha chiesto che il Sindaco e la Giunta ottenessero dalla Regione Umbria di favorire l ' uso del metodo farmacologico per l ' interruzione volontaria di gravidanza. Secondo esponenti del Pd e di una parte della minoranza si darebbe cosi piena attuazione alla legge 194/78, ma in realtà è vero il contrario, e la donna, con l'uso della pillola abortiva, viene lasciata amcor più sola, in un momento così difficile della sua vita . Ci domandiamo , come Lega , perché nel chiedere di applicare in toto la legge il PD non abbia pensato di proporre un ordine del giorno di natura opposta, chiedendo semmai l'applicazione dell' articolo 5 della legge 194/78 che impone ai consultori di aiutare la gestante anche al fine di rimuovere gli ostacoli economici e consentirle di tenere il proprio bambino. La Lega di Perugia desidera agire proprio partendo da questo aspetto. Rispettare le donne, specialmente in questo periodo di pandemia, vuol dire incentivare politiche di assistenza alle madri sia in gravidanza che nella fase post-parto, perchè nessuna sia costretta a rinunciare alla vita del suo bambino, specialmebte per ragioni economiche. Esprimo pertanto a nome del Gruppo Lega che rappresento, piena soddisfazione per aver respinto, insieme a tutta la Maggioranza questo ulteriore attacco della minoranza ai valori ormai condivisi della comunità perugina. Così dichiara il capogruppo della Lega Lorenzo Mattioni.


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