Bianconi PorziI consiglieri regionali Donatella Porzi (Pd) e Vincenzo Bianconi (Gruppo misto) annunciano una mozione per impegnare la Giunta a finanziare un maggior numero di borse di specializzazione a beneficio di medici, infermieri e operatori sanitari.

 

(UNWEB) Perugia, “Medici, infermieri e operatori sanitari sono i nuovi eroi, coloro che con il proprio sacrificio, la propria costanza e la propria dedizione ci hanno permesso di superare al meglio l’ondata di contagi da Covid19. È per questo che occorre investire sulla formazione, aumentando le risorse a disposizione per finanziare un maggior numero di borse di specializzazione”. È  la richiesta di Donatella Porzi (Pd) e Vincenzo Bianconi (Misto) che sull'argomento hanno annunciato una mozione per sollecitare l'impegno dell'Esecutivo regionale.

“Il Governo, con il Decreto Rilancio – ricordano Porzi e Bianconi – ha già stanziato 105 milioni di euro per il 2020 e altrettanti per il 2021, salendo a 109,2 per il 2022, 2023 e 2024 con l’obiettivo di aumentare il numero dei contratti di formazione specialistica di circa 4mila 200 unità, per l' imminente concorso di specializzazione. La Regione deve aumentare le risorse disponibili. Per il test 2020 la Sardegna ha sestuplicato le borse messe a disposizione rispetto al 2019, la Sicilia ha incrementato del 30 per cento le borse destinate alla Medicina d’urgenza, mentre, già nel 2019, la Campania ne aveva stanziate 120, il Veneto 89, la Toscana 132, tutte in un trend di aumento rispetto agli anni precedenti. E l’Umbria cosa intende fare? Lo scorso anno erano state stanziate cinque borse, con requisiti relativi alla residenza in Umbria e all’iscrizione all’Ordine dei medici provinciale di Perugia o di Terni”. La consigliera Porzi aveva già denunciato nella passata legislatura l'insufficienza delle dotazioni economiche messe a bilancio per finanziare le borse di studio.

“Dalla proiezione relativa alle carenze dei medici specialisti nei prossimi otto anni, periodo 2018–2025, - spiegano Porzi e Bianconi – si evidenzia che, nelle 27 specializzazioni del Sistema sanitario nazionale arriveranno a mancare circa 18mila medici specialisti, portando nettamente in rosso il saldo tra nuovi ingressi e uscite. Ecco dunque la necessità - concludono - di una grande assunzione di responsabilità da parte della Regione, per andare a finanziare più borse di studio e contribuire ad un mondo che lavora per la nostra salute e ha già dimostrato quello che è capace di fare”.


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