101609181 2709268342643520 1380466123169857536 oLa Terza commissione consiliare ha approvato all'unanimità la proposta di legge di iniziativa del consigliere Andrea Fora (Patto civico per l'Umbria) e poi firmata da tutti i componenti (Pace-FDI, Pastorelli, Fioroni, Peppucci, Mancini-Lega, Bori e Bettarelli-PD) riguardante modifiche al Sistema regionale di istruzione e formazione professionale (L.R. “30/2013”).

(UNWEB) Perugia,  – La Terza commissione consiliare, presieduta da Eleonora Pace, ha approvato all'unanimità la proposta di legge di iniziativa del consigliere Andrea Fora (Patto civico per l'Umbria) e poi firmata da tutti i componenti (Pace-FDI, Pastorelli, Fioroni, Peppucci, Mancini-Lega, Bori e Bettarelli-PD) riguardante modifiche al Sistema regionale di istruzione e formazione professionale (legge regionale “30/2013”). Era presente l’assessore regionale Paola Agabiti, che ha manifestato assenso nei confronti di questa iniziativa di legge.

Le modifiche alla legge 30 vanno ad incidere sulle possibilità di scelta dei ragazzi dai 14 ai 16 anni, che hanno terminato la scuola media e intendono approcciarsi alla formazione professionale, volendo consentirgli di farlo da subito, senza attendere, come prevede la legge attualmente, di fare un anno negli istituti scolastici pubblici e il secondo e terzo in regime di sussidiarietà attraverso indirizzi professionali.

“Una modifica di legge che – ha spiegato Fora - sul piano culturale dà un valore paritario ai sistemi educativi pubblici e a quelli professionali, che rappresentano un target adatto a ragazzi con percorsi già frammentati o che trovano nelle scuole professionali una risposta più adeguata ai loro percorsi di vita, anche nell'ottica di evitare la dispersione scolastica”.

La proposta di legge prevede anche cambiamenti nei bandi di finanziamento, triennali anziché annuali come oggi, per evitare l’evenienza che i percorsi di istruzione abbiano inizio in ritardo per mancanza di fondi, o per assenza di tempestive e adeguate deliberazioni.

L’articolato prevede ogni caso specifico del percorso di apprendimento, di durata triennale per il rilascio della qualifica professionale e quadriennale per il diploma, con modalità anche complementari: apprendistato, con contenuti di applicazione pratica non inferiori al 40 per cento dell’orario per il secondo anno e del 50 per cento per terzo e quarto anno; alternanza scuola lavoro per almeno 400 ore annue; impresa formativa simulata, con periodi di applicazione pratica non inferiore a 400 ore annue, quale strumento propedeutico ai percorsi di alternanza scuola lavoro o di apprendistato, misure che si rivolgono particolarmente agli studenti quattordicenni.

Dopo il voto di oggi, l’atto passa in Aula, dove sarà illustrato dal primo firmatario, Andrea Fora, e dalla presidente della Commissione, Eleonora Pace.


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