(UNWEB) Perugia,  – “Sulla questione dei test rapidi acquistati dalla Regione Umbria oggi sono state smascherate le bugie e le vergognose strumentalizzazioni del 92476688 2666077796962575 2487091019946917888 oMovimento 5 Stelle, del PD e della trasmissione Report”. È quanto dichiarano i consiglieri regionali del gruppo della Lega a Palazzo Cesaroni. 

“Nel corso della conferenza stampa – spiega il gruppo della Lega - la Giunta regionale e la Task force hanno ampiamente dimostrato di aver agito negli ambiti di trasparenza e correttezza previsti dalla legge e soprattutto con l’unico ed esclusivo interesse di salvaguardare la salute dei cittadini. È stato dimostrato che il prodotto è a marchio ‘CE’, come lo stesso ministero della Salute certifica, e si è rivelato estremamente utile nel contenimento del contagio. Dal punto di vista contrattuale è stato tutelato l’Ente con l’inserimento della clausola Anac sulla congruità del prezzo. La presidente Tesei ha dichiarato di non conoscere assolutamente Vincenzo Monetti, ma di aver fatto con lui solo una foto in campagna elettorale come se ne fanno a migliaia. E lo stesso Monetti non ha finanziato la campagna elettorale della Presidente né quella della sua lista”.

“Agire in anticipo – continuano i consiglieri della Lega - ha consentito all’Umbria di prevenire il diffondersi del contagio da Coronavirus, salvare vite umane e risultare come la Regione in Italia che meglio ha gestito l’emergenza. Secondo i dati statistici, infatti, l’Umbria ha registrato 77 deceduti e 1436 contagiati (numeri tra i più bassi a livello nazionali), oltre ad avere un indice di letalità (rapporto tra contagiati e decessi) più basso in Italia. Tempestività, rigore, approccio empirico e pragmatismo: questi i concetti base che hanno guidato la strategia regionale”.

“Le verità fatte emergere nel corso della conferenza stampa – sottolinea il gruppo della Lega - smentiscono in maniera chiara e inequivocabile le bugie vergognose e strumentali di Pd e Movimento 5 Stelle, le cui accuse cadono come un castello di carta poggiato su falsità e su elementi completamente inventati all’unico scopo di creare polemica e gettare fumo negli occhi degli umbri. Gli esponenti regionali dell’opposizione, attraverso interventi risalenti ai mesi di marzo e aprile, sollecitavano la Regione nell’acquisto dei test rapidi. ‘Bastano solo 18 euro a test’ scriveva il consigliere M5S De Luca il 17 marzo: ‘facciamo test e tamponi e facciamoli il più rapidamente possibile’ il post di Bettarelli del PD il 22 marzo; ‘è necessario e non più rinviabile applicare i test sierologici alle categorie più esposte’ scriveva Bori del PD nei primi giorni di aprile. Tali interventi rivelano come i consiglieri dell’opposizione, che oggi tanto sbraitano, erano totalmente d’accordo sulla necessità di provvedere con urgenza all’approvvigionamento di test rapidi”. 

“Basta con le pantomime nell’Aula dell’Assemblea legislativa – conclude il gruppo della Lega - e basta strumentalizzare i concetti di democrazia e legalità quando sono proprio loro a negarne l’essenza. La smettano di fare terrorismo psicologico, ma soprattutto la smettano di fare il tifo per il fallimento della Regione Umbria nella gestione della pandemia, come stanno facendo dall’inizio dell’emergenza”.


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